Categoria:Vittime innocenti delle mafie: differenze tra le versioni

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L'esigenza di ricordare i nomi delle vittime nacque originariamente con [[Saveria Antiochia]], madre di [[Roberto Antiochia|Roberto]], poliziotto agente di scorta di [[Ninni Cassarà]] ucciso nel [[:Categoria:Morti nel 1985]]. Anche dalla sua lotta per veder riconosciuta verità e giustizia per la morte del figlio e di assicurargli la stessa dignità nel ricordo riservata alle "vittime eccellenti", dal [[21 marzo]] [[1996]] Libera organizza la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordarle.  
L'esigenza di ricordare i nomi delle vittime nacque originariamente con [[Saveria Antiochia]], madre di [[Roberto Antiochia|Roberto]], poliziotto agente di scorta di [[Ninni Cassarà]] ucciso nel [[:Categoria:Morti nel 1985|1985]]. Anche dalla sua lotta per veder riconosciuta verità e giustizia per la morte del figlio e di assicurargli la stessa dignità nel ricordo riservata alle "vittime eccellenti", dal [[21 marzo]] [[1996]] Libera organizza la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordarle.  


Avvertenza: l'attuale lista è diversa da quella diffusa da "[[Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie|Libera]]": abbiamo escluso infatti, per una questione di rigore scientifico, tutte le vittime di criminalità comune, corruzione e terrorismo, nonché quelle su cui non vi era alcuna notizia certa nei vari archivi di giornale da noi generalmente consultati.   
Avvertenza: l'attuale lista è diversa da quella diffusa da "[[Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie|Libera]]": abbiamo escluso infatti, per una questione di rigore scientifico, tutte le vittime di criminalità comune, corruzione e terrorismo, nonché quelle su cui non vi era alcuna notizia certa nei vari archivi di giornale da noi generalmente consultati.   

Versione delle 13:36, 19 apr 2020


L'attuale sezione contiene le biografie delle vittime innocenti delle mafie di cui si ha notizia. Ad oggi sono morte per mano mafiosa 942 persone.

Il primo omicidio di mafia riconosciuto in quanto tale in Italia è stato quello di Giuseppe Montalbano, medico e patriota che aveva partecipato anche all'impresa dei Mille con Garibaldi, ucciso il 3 marzo 1861 a Santa Margherita Belice, in provincia di Agrigento. L'ultima vittima invece è Francesco Vangeli, giovane di 26 anni calabrese ucciso dalla 'ndrangheta il 9 ottobre 2018.

Di queste 942, 84 sono donne e 104 sono minori (di cui 71 bambini tra gli 0 mesi e i 14 anni). Sono 463 quelle senza giustizia.

Per quanto riguarda le singole organizzazioni:


L'esigenza di ricordare i nomi delle vittime nacque originariamente con Saveria Antiochia, madre di Roberto, poliziotto agente di scorta di Ninni Cassarà ucciso nel 1985. Anche dalla sua lotta per veder riconosciuta verità e giustizia per la morte del figlio e di assicurargli la stessa dignità nel ricordo riservata alle "vittime eccellenti", dal 21 marzo 1996 Libera organizza la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordarle.

Avvertenza: l'attuale lista è diversa da quella diffusa da "Libera": abbiamo escluso infatti, per una questione di rigore scientifico, tutte le vittime di criminalità comune, corruzione e terrorismo, nonché quelle su cui non vi era alcuna notizia certa nei vari archivi di giornale da noi generalmente consultati.

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