Silvio Corrao
Silvestro Silvio Corrao (1917 o 1918 – Ciaculli, 30 giugno 1963) è stato un poliziotto italiano, vittima di Cosa Nostra.
Biografia
Silvestro Silvio Corrao era un poliziotto[1] in servizio presso la sezione omicidi della squadra mobile della questura di Palermo. Aveva fama di essere uno dei più brillanti poliziotti della città grazie agli oltre cinquanta arresti di criminali da lui effettuati. Sposato, uomo di grande cultura, amava recarsi spesso alla libreria Flaccovio per discutere di letteratura. Del maresciallo Corrao vennero ritrovati solo la fede nuziale, la fondina della pistola, una scarpa, la cinghia dei pantaloni. Ritenendo che fosse essenziale una più stretta collaborazione tra polizia e carabinieri, il 30 giugno 1963 il maresciallo decise di intervenire quando, poche ore dopo l’attentato in cui persero la vita Giuseppe Tesauro e Pietro Cannizzaro, i carabinieri si recarano su quello che fu poi il luogo della Strage di Ciaculli. in cui persere la vita il maresciallo di P.S. Silvio Corrao, il tenente Mario Malausa, il maresciallo dei CC Calogero Vaccaro, gli appuntati Eugenio Altomare e Marino Fardelli, il maresciallo dell'esercito Pasquale Nuccio e il soldato Giorgio Ciacci. Questa strage, passata alla storia come strage di Ciaculli, fu l'evento più sanguinoso della prima guerra di mafia. Il 27 ottobre 2011, Corrao riceve l’onorificenza della medaglia d’oro al merito civile.
Note
- ↑ La sua carica era quella di Maresciallo di Pubblica Sicurezza. La riforma del 1981 inquadrò i marescialli del disciolto Corpo delle Guardie di P.S. come sovrintendenti principali