Trattativa Stato-mafia: differenze tra le versioni

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Durante l'incontro tra Ilardo e Provenzano fu disposto soltanto un servizio di osservazione dei luoghi ad una certa distanza dal casolare e non avvenne alcun arresto, anzi, il colonnello Mori e i colleghi Obinu e Ganzer dissero a Riccio di non predisporre alcuna relazione per i magistrati poiché riguardava attività di latitanti<ref>Ibidem</ref>.  
Durante l'incontro tra Ilardo e Provenzano fu disposto soltanto un servizio di osservazione dei luoghi ad una certa distanza dal casolare e non avvenne alcun arresto, anzi, il colonnello Mori e i colleghi Obinu e Ganzer dissero a Riccio di non predisporre alcuna relazione per i magistrati poiché riguardava attività di latitanti<ref>Ibidem</ref>.  


Trascorsi alcuni mesi l’autorità giudiziaria di Palermo manifestò l'idea che Ilardo dovesse iniziare una collaborazione formale con i magistrati. Il colonello Mori spinse affinché Ilardo collaborasse esclusivamente con il magistrato <ref>Giovanni Tinebra</ref>, mentre Ilardo espresse fermamente la volontà che ci fosse anche il dottor [[Gian Carlo Caselli|Caselli]] e che senza tale soggetto egli non avrebbe collaborato. Il colloquio non venne verbalizzato e il dottor Tinebra chiese che si proseguisse successivamente.  
Trascorsi alcuni mesi l’autorità giudiziaria di Palermo manifestò l'idea che Ilardo dovesse iniziare una collaborazione formale con i magistrati. Il colonello Mori spinse affinché Ilardo collaborasse esclusivamente con [[Giovanni Tinebra]], mentre Ilardo espresse fermamente la volontà che ci fosse anche il dottor [[Gian Carlo Caselli|Caselli]] e che senza tale soggetto egli non avrebbe collaborato. Il colloquio non venne verbalizzato e il dottor Tinebra chiese che si proseguisse successivamente.  


Il dottor Caselli chiese quindi a Riccio di registrare le dichiarazioni di Ilardo in vista dei successivi interrogatori, ma ciò non avvenne perché il [[10 maggio]] [[1996]] '''Ilardo fu ucciso'''. Il giorno stesso dell'uccisione di Ilardo, Riccio venne raggiunto dal capitano Damiano della procura di Caltanissetta, il quale visibilmente preoccupato gli riferì che era trapelata la notizia della collaborazione e che aveva già diramato la notizia al colonello Mori e al maggiore Obinu. Nei mesi successivi il colonello Mori e Obinu insistettero per non redigere un rapporto conclusivo su quanto era avvenuto, e in particolare sulle vicende connesse al mancato arresto di Provenzano. La stessa Procura di Caltanissetta chiese a Riccio di non inserire nel rapporto alcun riferimento al colloquio avvenuto tra Ilardo e i magistrati<ref>Ibidem</ref>.  
Il dottor Caselli chiese quindi a Riccio di registrare le dichiarazioni di Ilardo in vista dei successivi interrogatori, ma ciò non avvenne perché il [[10 maggio]] [[1996]] '''Ilardo fu ucciso'''. Il giorno stesso dell'uccisione di Ilardo, Riccio venne raggiunto dal capitano Damiano della procura di Caltanissetta, il quale visibilmente preoccupato gli riferì che era trapelata la notizia della collaborazione e che aveva già diramato la notizia al colonello Mori e al maggiore Obinu. Nei mesi successivi il colonello Mori e Obinu insistettero per non redigere un rapporto conclusivo su quanto era avvenuto, e in particolare sulle vicende connesse al mancato arresto di Provenzano. La stessa Procura di Caltanissetta chiese a Riccio di non inserire nel rapporto alcun riferimento al colloquio avvenuto tra Ilardo e i magistrati<ref>Ibidem</ref>.


== Il processo sulla Trattativa Stato-Mafia ==  
== Il processo sulla Trattativa Stato-Mafia ==  

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