Seconda Guerra di Mafia: differenze tra le versioni

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=== Gli arresti e il Maxiprocesso ===
=== Gli arresti e il Maxiprocesso ===


La seconda guerra di mafia non ha una data di "armistizio" o di "fine delle ostilità". Dopo il 1984, il numero delle vittime scende di molto, sia per l'ottenuta supremazia dei corleonesi sia per i colpi inferti a Cosa Nostra dal pool antimafia di Antonino Caponnetto, di cui Falcone è la mente e lo stratega.
La seconda guerra di mafia non ha una data di "armistizio" o di "fine delle ostilità". Dopo il 1984, il numero delle vittime scende di molto, sia per l'ottenuta supremazia dei corleonesi sia per i colpi inferti a Cosa Nostra dal pool antimafia di [[Antonino Caponnetto]], di cui [[Giovanni Falcone|Falcone]] è la mente e lo stratega.


Prima i 366 mandati di cattura del blitz di San Michele del settembre 1984, poi il maxiprocesso di Palermo, che inizia il 10 febbraio 1986 e si conclude 16 dicembre 1987. Durante tutta la durata del maxiprocesso la mafia resta come in apnea. Non si spara più e non si uccide più.
Prima i 366 mandati di cattura del blitz di San Michele del settembre 1984, poi il [[Maxiprocesso di Palermo]], che inizia il 10 febbraio 1986 e si conclude 16 dicembre 1987. Durante tutta la durata del processo la mafia restò come in apnea, senza omicidi o azioni eclatanti. Proprio nel Maxiprocesso verranno portati alla luce gli eventi che avevano caratterizzato quella stagione di sangue.
 
Finito il maxi processo, la violenza mafiosa si rivolgerà soprattutto verso l'esterno – limitando al massimo le rese dei conti interne. E ci saranno le stragi di Capaci, Via D'Amelio e le bombe di Roma, Firenze e Milano.


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
*S. Lodato, ''[[Quarant'anni di mafia]]'', Rizzoli, Milano 2012
*S. Lodato, ''[[Quarant'anni di mafia]]'', Rizzoli, Milano 2012