Calogero Zucchetto: differenze tra le versioni
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Calogero Zucchetto, detto "Lillo" (Sutera 3 febbraio 1955 – Palermo 14 novembre | '''Calogero Zucchetto''', detto "Lillo" (Sutera, [[3 febbraio]] [[1955]] – Palermo, [[14 novembre]] [[1982]]) è stato un poliziotto italiano, vittima innocente di [[Cosa Nostra]]. | ||
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''' | == Biografia == | ||
Figlio di un usciere della Regione Sicilia, entrò in polizia molto giovane, a 19 anni, e fu uno dei primi agenti di scorta del giudice [[Giovanni Falcone]]. Abile poliziotto nonostante la giovane età, nei primi anni ’80 entrò nella Squadra mobile di Palermo diretta da [[Ninni Cassarà]], collaborando al rapporto "'''Michele Greco + 161'''" che stilava la compagine delle cosche mafiose uscite vittoriose dalla [[Seconda Guerra di Mafia|seconda guerra di mafia]]. Nel 1982, sempre insieme a Cassarà, durante uno dei loro consueti giri d'indagine, riuscì a sorprendere insieme tre boss del calibro di [[Pino Greco]], [[Mario Prestifilippo]] e [[Salvatore Montalto]]: i primi due riuscirono o a fuggire, mentre Montalto, boss di Villabate, venne catturato in una successiva operazione di polizia sette mesi dopo. | |||
Zucchetto era solito girare per le vie di Palermo a bordo del suo motorino ''"e si recava all'ottico sotto casa, prendeva un binocolo, e andava a cercare i latitanti"''<ref>Le Invasioni Barbariche, ''[http://www.la7.it/le-invasioni-barbariche/video/pif-palermo-%C3%A8-stata-abbandonata-alla-mafia-per-colpa-di-andreotti-03-04-2014-129458 Pif "Palermo è stata abbandonata alla mafia per colpa di Andreotti]"'', Intervista a Pif, 2 aprile 2014</ref>. | |||
=== L'omicidio === | |||
Alle 21:30 della sera del 14 novembre, un commando composto da Mario Prestifilippo e Pino Greco attese Zucchetto in via Notarbartolo, fuori dal bar Collica di Palermo. Zucchetto fu ucciso da cinque colpi di pistola alla testa, all'età di 27 anni. | |||
== Indagini e Processi == | |||
Per l'omicidio di Zucchetto furono condannati Prestifilippo e Greco come esecutori materiali e [[Totò Riina]] e altri membri della Cupola di Cosa Nostra come mandanti. | |||
== Eredità == | |||
Dal [[2012]], il Comune di Sutera (che diede i natali a Zucchetto) e l'ASD Soter (la squadra di calcio del comune) hanno indetto il Premio di Poesia "Lillo Zucchetto". | |||
== Note == | |||
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''' | == Bibliografia == | ||
*Davide de Bari, ''[http://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/228-cosa-nostra/72325-calogero-zucchetto-il-poliziotto-che-sapeva-scovare-i-latitanti.html%5D Calogero Zucchetto, il poliziotto che sapeva scovare i latitanti]'', Antimafia Duemila, 14 novembre 2018. | |||
*Roberto Greco, ''[http://www.antimafiaduemila.com/home/di-la-tua/239-parla/76556-si-chiamava-calogero-zucchetto-ed-e-stato-ucciso-dalla-mafia-il-14-novembre-1982.html Si chiamava Calogero Zucchetto ed è stato ucciso dalla mafia il 14 novembre 1982]'', Antimafia Duemila, 14 Novembre 2019. | |||
* [http://www.isiciliani.it/14-novembre-1982-calogero-zucchetto-il-nemico-dei-corleonesi/ Calogero Zucchetto, il nemico dei Corleonesi] | |||
[[Categoria:Poliziotti]] [[Categoria:Forze dell'Ordine]] [[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]] [[Categoria:Vittime di Cosa Nostra]] [[Categoria:Forze dell'Ordine Vittime di mafia]] [[Categoria:Poliziotti Vittime di mafia]] [[Categoria:Nati il 3 febbraio]] [[Categoria:Nati nel 1955]] [[Categoria:Morti il 14 novembre]] [[Categoria:Morti nel 1982]] | |||
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Calogero Zucchetto, detto "Lillo" (Sutera, 3 febbraio 1955 – Palermo, 14 novembre 1982) è stato un poliziotto italiano, vittima innocente di Cosa Nostra.
Biografia
Figlio di un usciere della Regione Sicilia, entrò in polizia molto giovane, a 19 anni, e fu uno dei primi agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone. Abile poliziotto nonostante la giovane età, nei primi anni ’80 entrò nella Squadra mobile di Palermo diretta da Ninni Cassarà, collaborando al rapporto "Michele Greco + 161" che stilava la compagine delle cosche mafiose uscite vittoriose dalla seconda guerra di mafia. Nel 1982, sempre insieme a Cassarà, durante uno dei loro consueti giri d'indagine, riuscì a sorprendere insieme tre boss del calibro di Pino Greco, Mario Prestifilippo e Salvatore Montalto: i primi due riuscirono o a fuggire, mentre Montalto, boss di Villabate, venne catturato in una successiva operazione di polizia sette mesi dopo.
Zucchetto era solito girare per le vie di Palermo a bordo del suo motorino "e si recava all'ottico sotto casa, prendeva un binocolo, e andava a cercare i latitanti"[1].
L'omicidio
Alle 21:30 della sera del 14 novembre, un commando composto da Mario Prestifilippo e Pino Greco attese Zucchetto in via Notarbartolo, fuori dal bar Collica di Palermo. Zucchetto fu ucciso da cinque colpi di pistola alla testa, all'età di 27 anni.
Indagini e Processi
Per l'omicidio di Zucchetto furono condannati Prestifilippo e Greco come esecutori materiali e Totò Riina e altri membri della Cupola di Cosa Nostra come mandanti.
Eredità
Dal 2012, il Comune di Sutera (che diede i natali a Zucchetto) e l'ASD Soter (la squadra di calcio del comune) hanno indetto il Premio di Poesia "Lillo Zucchetto".
Note
- ↑ Le Invasioni Barbariche, Pif "Palermo è stata abbandonata alla mafia per colpa di Andreotti", Intervista a Pif, 2 aprile 2014
Bibliografia
- Davide de Bari, Calogero Zucchetto, il poliziotto che sapeva scovare i latitanti, Antimafia Duemila, 14 novembre 2018.
- Roberto Greco, Si chiamava Calogero Zucchetto ed è stato ucciso dalla mafia il 14 novembre 1982, Antimafia Duemila, 14 Novembre 2019.
- Calogero Zucchetto, il nemico dei Corleonesi