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<center>''Questo è il paese felice in cui se ti si pone una bomba sotto casa, e la bomba non esplode, la colpa è tua che non l'hai fatta esplodere.''</center> | <blockquote><center>''Questo è il paese felice in cui se ti si pone una bomba sotto casa, e la bomba non esplode, la colpa è tua che non l'hai fatta esplodere.''</center> | ||
<center>('''Giovanni Falcone''')</center> | <center>('''Giovanni Falcone''')</center></blockquote>Con l'espressione "'''Fallito Attentato dell'Addaura'''" ci si riferisce storicamente al progetto di agguato contro il giudice [[Giovanni Falcone]], avvenuto il [[21 giugno]] [[1989]] nei pressi della villa al mare che il magistrato aveva affittato per l'estate nella località palermitana dell'Addaura. | ||
Con l'espressione "'''Fallito Attentato dell'Addaura'''" ci si riferisce storicamente al progetto di agguato contro | |||
== L'attentato == | == L'attentato == | ||
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L'eliminazione di Falcone in quel determinato momento storico era tesa non solo ad eliminare uno dei simboli dell'accusa del [[Maxiprocesso di Palermo]], già vincente in primo grado con oltre 360 condanne, ma anche per bloccare le indagini relative alla Pizza Connection che riguardavano il finanziere [[Olivero Tagnoli]], stabilitosi in Svizzera e collegato a [[Cosa Nostra]]. | L'eliminazione di Falcone in quel determinato momento storico era tesa non solo ad eliminare uno dei simboli dell'accusa del [[Maxiprocesso di Palermo]], già vincente in primo grado con oltre 360 condanne, ma anche per bloccare le indagini relative alla Pizza Connection che riguardavano il finanziere [[Olivero Tagnoli]], stabilitosi in Svizzera e collegato a [[Cosa Nostra]]. | ||
Diciannove giorni dopo il fallito attentato, Giovanni Falcone rilasciò un'intervista a [[Saverio Lodato]] in cui affermò: «''Ci troviamo di fronte a '''mentì raffinatissime''' che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e | Diciannove giorni dopo il fallito attentato, Giovanni Falcone rilasciò un'intervista a [[Saverio Lodato]] in cui affermò: <blockquote>«''Ci troviamo di fronte a '''mentì raffinatissime''' che tentano di orientare certe azioni della mafia. Esistono forse punti di collegamento tra i vertici di Cosa nostra e'' centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l'impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi''»<ref>Giovanni Falcone, intervista a Saverio Lodato, l'Unità, 10 luglio 1989</ref>.'' </blockquote>Il magistrato sempre in quell'occasione aggiunse: ''«''Sto assistendo all'identico meccanismo che portò all'eliminazione del generale [[Carlo Alberto dalla Chiesa|Dalla Chiesa]]. La ricorda l'operazione di sterminio denominata Carlo Alberto? Il copione e quello. Basta avere occhi per vedere''».'' | ||
centri occulti di potere che hanno altri interessi. Ho l'impressione che sia questo lo scenario più attendibile se si vogliono capire davvero le ragioni che hanno spinto qualcuno ad assassinarmi''»<ref>Giovanni Falcone, intervista a Saverio Lodato, l'Unità, 10 luglio 1989</ref>. Il magistrato sempre in quell'occasione aggiunse: «''Sto assistendo all'identico meccanismo che portò all'eliminazione del generale [[Carlo Alberto dalla Chiesa|Dalla Chiesa]]. La ricorda l'operazione di sterminio denominata Carlo Alberto? Il copione e quello. Basta avere occhi per vedere''». | |||
== Le indagini == | == Le indagini == | ||
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=== Le dichiarazione di Vito Lo Forte === | === Le dichiarazione di Vito Lo Forte === | ||
Secondo il pentito [[Vito Lo Forte]] all’Addaura ci sarebbe stata pure la presenza di uomini dei servizi segreti (Lo Forte fa riferimento all’agente [[Nino Agostino]] e all’ex poliziotto [[Emanuele Piazza]]). Per questa ragione, i magistrati disposero anche il confronto fra i Dna ritrovati sulla scogliera dell’Addaura e quelli di Agostino e Piazza, ma nulla emerse, quindi le dichiarazioni di Lo Forte, rese ai magistrati il [[10 agosto]] [[2009]] non hanno trovato alcun riscontro. L'ipotesi investigativa dei magistrati di Palermo è che Agostino e Piazza fossero impegnati nella ricerca dei latitanti, nell’ambito di strutture riservate collegate con i servizi segreti. | Secondo il pentito [[Vito Lo Forte]] all’Addaura ci sarebbe stata pure la presenza di uomini dei servizi segreti (Lo Forte fa riferimento all’agente [[Nino Agostino]] e all’ex poliziotto [[Emanuele Piazza]]). Per questa ragione, i magistrati disposero anche il confronto fra i Dna ritrovati sulla scogliera dell’Addaura e quelli di Agostino e Piazza, ma nulla emerse, quindi le dichiarazioni di Lo Forte, rese ai magistrati il [[10 agosto]] [[2009]] non hanno trovato alcun riscontro. L'ipotesi investigativa dei magistrati di Palermo è che Agostino e Piazza fossero impegnati nella ricerca dei latitanti, nell’ambito di strutture riservate collegate con i servizi segreti. | ||
== Note == | == Note == | ||
<references></references> | <references></references> | ||
== Bibliografia == | |||
* Lari, Sergio. (2010). ''Procedura n. 1207/08 R.G.N.R. mod. 21'', Tribunale di Caltanissetta - Direzione Distrettuale Antimafia. | |||
*Marino, Nicolò (2009). ''Verbale di interrogatorio di Angelo Fontana'', Tribunale di Caltanissetta, 26 febbraio. | |||
* Morelli, Francesco (2004). ''Sentenza n.826/2004 contro Riina Salvatore + 3'', Corte di Cassazione - II Sezione Penale, 6 maggio. | |||
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