Carlo Alberto dalla Chiesa: differenze tra le versioni

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Il [[9 agosto]] 1978 il Governo gli riconobbe dei poteri speciali come ''Coordinatore delle Forze di Polizia e degli Agenti informativi per la lotta al terrorismo'', un reparto del Ministero degli Interni, ai diretti ordini del Ministro [[Virginio Rognoni|Rognoni]], che doveva occuparsi di ricercare i responsabili dell’assassinio di Aldo Moro (avvenuto nel maggio 1978). Fu proprio grazie alle pressioni di Dalla Chiesa al Governo che in quel periodo venne formalizzata la figura giuridica del pentito.
Il [[9 agosto]] 1978 il Governo gli riconobbe dei poteri speciali come ''Coordinatore delle Forze di Polizia e degli Agenti informativi per la lotta al terrorismo'', un reparto del Ministero degli Interni, ai diretti ordini del Ministro [[Virginio Rognoni|Rognoni]], che doveva occuparsi di ricercare i responsabili dell’assassinio di Aldo Moro (avvenuto nel maggio 1978). Fu proprio grazie alle pressioni di Dalla Chiesa al Governo che in quel periodo venne formalizzata la figura giuridica del pentito.


Dal dicembre 1979 al dicembre 1981 comandò la divisione Pastrengo a Milano, mentre il [[16 dicembre]] [[1981]] venne promosso alla carica di Vice Comandante Generale dell’Arma, ruolo già ricoperto dal padre quasi trent'anni prima, restando in carica fino al [[5 maggio]] [[1982]] per essere quindi nominato Prefetto di Palermo.
Dal dicembre 1979 al dicembre 1981 comandò la divisione Pastrengo a Milano.
 
Il [[16 dicembre]] [[1981]] venne promosso alla carica di Vice Comandante Generale dell’Arma, ruolo già ricoperto dal padre quasi trent'anni prima, a Roma. Venne però messo da parte dall'ambiente politico e militare, finendo a correggere i compiti degli allievi ufficiali.
 
Restò in carica fino al [[5 maggio]] [[1982]] per essere quindi nominato Prefetto di Palermo.


=== La questione P2 ===
=== La questione P2 ===
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