Trattativa Stato-mafia: differenze tra le versioni

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Fine marzo 1992: Provenzano incontra Vito Ciancimino a Palermo e dice: "Riina sta prendendo una piega che non mi piace. Gli hanno riempito la testa di minchiate. Qualcuno gli ha promesso, garantito, qualcosa di grosso, veramente grosso. Ha intenzioni brutte"
Fine marzo 1992: Provenzano incontra Vito Ciancimino a Palermo e dice: "Riina sta prendendo una piega che non mi piace. Gli hanno riempito la testa di minchiate. Qualcuno gli ha promesso, garantito, qualcosa di grosso, veramente grosso. Ha intenzioni brutte"


Fine marzo 1992: Nicola Mancino dice: "A Montecitorio Mancino mi disse: adesso tocca a me"
Fine marzo 1992: Nicola Mancino dice: "A Montecitorio Mancino mi disse: adesso tocca a me". Mannino oggi smentisce: "Ero più preoccupato per i magistrati"
 
4 aprile 1992: il maresciallo Guazzelli viene assassinato a colpi di mitra
 
24 aprile 1992: cade il governo presieduto da Giulio Andreotti
 
Aprile-maggio 1992: Mannino incontra informalmente più volte il capo della polizia Vincenzo Parisi, il numero 3 del sisde Bruno Contrada e il capo del ros antonio subranni, per avviare il contatto con cosa nostra ed evitare gli assassini dei politici.
 
Maggio 1992: in una lettera anonima del "corvo due" si parla dell'incontro tra Mannino e Riina in una chiesa di San Giuseppe Jato. Brusca dice che in questo periodo un commando doveva uccidere Mannino a Sciacca (dove è nato) o a Palermo.




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