Categoria:Sacra Corona Unita: differenze tra le versioni

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''«Sia la collaborazione continuativa con esponenti delle famiglie mafiose, che la crescita delle opportunità di azione nei locali mercati leciti e illeciti, costituiscono dei potenti stimoli alla maturazione e all’espansione delle formazioni criminali pugliesi»''<ref>Ministero dell’Interno 1993, p.200</ref>  e ancora ''«intuiti i vantaggi che si potevano ricavare, si svincolarono in tempi successivi dall’iniziale regime di sudditanza ed imposizione che avevano con i cutoliani e si posero la prospettiva di consociarsi in un unica organizzazione, di natura prettamente pugliese, con l’intento di gestire autonomamente le varie attività delittuose svolte in Puglia e i derivati ad esse connessi, nonché di controllare eventuali infiltrazioni di ogni qualsivoglia famiglia malavitosa come già si era verificato con la Nco»''<ref>Commissione parlamentare antimafia 1993c, p.53</ref>.   
''«Sia la collaborazione continuativa con esponenti delle famiglie mafiose, che la crescita delle opportunità di azione nei locali mercati leciti e illeciti, costituiscono dei potenti stimoli alla maturazione e all’espansione delle formazioni criminali pugliesi»''<ref>Ministero dell’Interno 1993, p.200</ref>  e ancora ''«intuiti i vantaggi che si potevano ricavare, si svincolarono in tempi successivi dall’iniziale regime di sudditanza ed imposizione che avevano con i cutoliani e si posero la prospettiva di consociarsi in un unica organizzazione, di natura prettamente pugliese, con l’intento di gestire autonomamente le varie attività delittuose svolte in Puglia e i derivati ad esse connessi, nonché di controllare eventuali infiltrazioni di ogni qualsivoglia famiglia malavitosa come già si era verificato con la Nco»''<ref>Commissione parlamentare antimafia 1993c, p.53</ref>.   


Forte delle volontà qui sopra citate e con l’ambizione di coprire e unificare tutto il territorio pugliese Giuseppe Rogoli<ref>Giuseppe Rogoli nato a Mesagne, in provincia di Brindisi, emigra in Germania dove fa il tornitore e rientrato nel suo paese,  lavora nell’edilizia come piastrellista. Nel 1981 è condannato a 23 anni di reclusione per omicidio a scopo di rapina.  Nel carcere di Bari fonda la Scu, alla nascita della quale viene attribuita la data del 25 dicembre.</ref> , fonda la Sacra Corona Unita nel 1981, dopo essere stato battezzato, ovvero affiliato da Umberto Bellocco, un esponente della ‘ndrangheta<ref>Questura di Lecce 1988; Commissione parlamentare antimafia 1993h</ref>.  La struttura ideata da Rogoli è di tipo piramidale, formata da otto livelli gerarchici suddivisi in tre fasce, si avvale di rituali di affiliazione e di diverse procedure di promozione interna ovvero regole che sanciscono la progressione di carriera all’interno dell’organizzazione.  Questo modello però non risulta compatibile con gli episodi conflittuali interni tra i gruppi criminali per il controllo del territorio, si afferma d’altro canto una struttura ad arcipelago che si caratterizza con una frammentazione delle cosche e ad una forte divisione territoriale.     
Forte delle volontà qui sopra citate e con l’ambizione di coprire e unificare tutto il territorio pugliese Giuseppe Rogoli<ref>Giuseppe Rogoli nato a Mesagne, in provincia di Brindisi, emigra in Germania dove fa il tornitore e rientrato nel suo paese,  lavora nell’edilizia come piastrellista. Nel 1981 è condannato a 23 anni di reclusione per omicidio a scopo di rapina.  Nel carcere di Bari fonda la Scu, alla nascita della quale viene attribuita la data del 25 dicembre.</ref>, fonda la Sacra Corona Unita nel 1981, dopo essere stato battezzato, ovvero affiliato da Umberto Bellocco, un esponente della ‘ndrangheta<ref>Questura di Lecce 1988; Commissione parlamentare antimafia 1993h</ref>.  La struttura ideata da Rogoli è di tipo piramidale, formata da otto livelli gerarchici suddivisi in tre fasce, si avvale di rituali di affiliazione e di diverse procedure di promozione interna ovvero regole che sanciscono la progressione di carriera all’interno dell’organizzazione<ref>Arma dei carabinieri 1993c; Eurispes 1994</ref>.  Questo modello però non risulta compatibile con gli episodi conflittuali interni tra i gruppi criminali per il controllo del territorio, si afferma d’altro canto una struttura ad arcipelago che si caratterizza con una frammentazione delle cosche e ad una forte divisione territoriale.     


Sebbene la struttura che si presenta agli inquirenti sia molto simile a quella ‘ndranghetista, cioè formata da gruppi (ne sono stati individuati 49 nel 1996 nelle province di Bari, Foggia, Lecce, Taranto e Brindisi per un totale di quasi 1943 affiliati)  quindi non verticistica, ma orizzontale in una sorta di federazione, l’aspetto di aggregazione sembra dato più dall’origine territoriale che dai legami di parentela (come avviene invece per mafia e ‘ndrangheta). Si tratta piuttosto di un reclutamento di individui che provengono dallo stesso comune di nascita.         
Sebbene la struttura che si presenta agli inquirenti sia molto simile a quella ‘ndranghetista, cioè formata da gruppi (ne sono stati individuati 49 nel 1996 nelle province di Bari, Foggia, Lecce, Taranto e Brindisi per un totale di quasi 1943 affiliati<ref>Fonte: Eurispes</ref>)  quindi non verticistica, ma orizzontale in una sorta di federazione, l’aspetto di aggregazione sembra dato più dall’origine territoriale che dai legami di parentela (come avviene invece per mafia e ‘ndrangheta). Si tratta piuttosto di un reclutamento di individui che provengono dallo stesso comune di nascita.         


Sempre per quanto riguarda l’affiliazione, le caratteristiche si presentano più simili al modello camorristico, il quale infatti non cura particolarmente i criteri di arruolamento e rende possibile il grado di capo clan anche ad affiliati di giovane età, tutti aspetti che sono molto più rigidi e inflessibili nelle altre organizzazioni tradizionali.
Sempre per quanto riguarda l’affiliazione, le caratteristiche si presentano più simili al modello camorristico, il quale infatti non cura particolarmente i criteri di arruolamento e rende possibile il grado di capo clan anche ad affiliati di giovane età, tutti aspetti che sono molto più rigidi e inflessibili nelle altre organizzazioni tradizionali.
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