Processo Borsellino quater
Grazie alle dichiarazioni di Spatuzza e Tranchina si è riusciti a ricostruire le fasi preliminari della strage, oltre a smascherare il depistaggio dei falsi pentiti che fecero condannare all'ergastolo ingiustamente 7 persone.
Gradi di giudizio
Il 13 marzo 2013 il Gup di Caltanissetta Lirio Conti emette le condanne di rito abbreviato. Gaspare Spatuzza e Fabio Tranchina, accusati di strage, sono condannati rispettivamente a 15 e 10 anni di carcere. Il falso pentito Salvatore Candura, accusato di calunnia, è condannato a 12 anni di reclusione. La Procura aveva chiesto 13 anni per Spatuzza, 10 anni per Tranchina e 10 anni e mezzo per Candura. I familiari delle vittime costituitisi parte civile sono stati rappresentati dagli avvocati Roberto Avellone, Mimma Tamburello, Fabrizio Genco e Giuseppe Ferro.
Il procuratore capo di Caltanissetta Sergio Lari dichiara a proposito: «Questa sentenza dimostra che la nostra tesi accusatoria ha retto. È positiva perché sono state accolte tutte le nostre richieste»
Primo grado
Il processo di primo grado si apre il 23 marzo 2013. Imputati sono i boss Vittorio Tutino, Salvo Madonia e i tre falsi pentiti Calogero Pulci, Francesco Andriotta e Vincenzo Scarantino. Parti civili sono i familiari delle vittime della strage, Gaetano Murana e Gaetano Scotto (due dei sette condannati in seguito alle false dichiarazioni di Vincenzo Scarantino), la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero dell'Interno e quello della Giustizia, la Regione siciliana, il Comune di Palermo e il centro studi Pio La Torre.