Nicola Gioitta Iachino

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca


Nicola Gioitta Iachino (Alcara Li Fusi, 14 maggio 1961 - Niscemi, 21 marzo 1990) è stato un gioielliere italiano ucciso da Cosa Nostra.

Biografia

Nicola Gioitta Iachino nacque in provincia di Messina, trascorse la sua vita tra Siracusa e Niscemi dove nei primi mesi del 1990 aprì una gioielleria. L’attività divenne subito bersaglio delle cosche mafiose locali che iniziarono poco dopo a chiedere il pizzo al commerciante. Nicola Gioitta Iachino si rifiutò più volte e per questo fu subito oggetto di intimidazioni mafiose perpetrate attraverso una serie di rapine. L’ennesima rapina avvenne il 21 marzo 1990, dove Iachino, all’età di soli 28 anni perse la vita ucciso da due colpi di arma da fuoco. I suoi assassini gli provocarono post mortem un profondo taglio alla gola per dare un segnale agli altri commercianti ed evitare la desistenza degli stessi dal pagamento del pizzo. Nicola Gioitta Iachino lasciò la moglie Ignazia Cannata e il figlio Salvatore che nel 1990 aveva quasi due anni.