Galantuomini (film)
Trama
Lecce, anni 90. Ignazio è uno stimato giudice che è da poco rientrato in città dopo aver lavorato per molti anni al Nord. Rivede Lucia, la donna di cui è sempre stato segretamente innamorato fin da piccolo. La donna lavora come rappresentante di profumi, ma si tratta di una copertura. In realtà Lucia è diventata il braccio destro del boss Carmine Zà, uno dei capi della Sacra Corona Unita, la nuova organizzazione criminale che in quegli anni raggiunge il suo apice di potenza e ferocia. Ignazio ritrova anche il suo amico d’infanzia Fabio, con cui insieme all’indomita Lucia formava un terzetto indivisibile, negli anni della loro giovinezza. Erano gli anni Sessanta, quando il Salento era considerato ancora un’ “isola felice”. Una sera Fabio si ferma a giocare a biliardo al bar di Infantino, uno dei più attivi spacciatori della zona e anche padre del figlio avuto con Lucia. Il giorno dopo Fabio viene ritrovato senza vita per una dose di droga tagliata male. A Ignazio, sconvolto per l’accaduto, viene affidato il caso. Ma nel cercare di smascherare lo spaccio di droga che fa capo alla SCU, scopre che Lucia non solo è coinvolta, ma che è addirittura una sorta di boss della malavita organizzata. Il mondo di Ignazio va in crisi. Dilaniato dal conflitto, si dimette dal caso. Ma una notte, dopo uno scontro a fuoco tra cosche rivali, Lucia - braccata da tutti - bussa alla porta di Ignazio.
Premi
2008 - Festival Internazionale del Film di Roma
- Migliore interpretazione femminile a Donatella Finocchiaro
2009 - Premio Bif&st
- Premio Anna Magnani a Donatella Finocchiaro
2009 - Ischia Film Festival
- Premio Castello Aragonese per la regia a Edoardo Winspeare
Nomination
2009 - David di Donatello
- Nomination Migliore attrice protagonista a Donatella Finocchiaro
2009 - Nastro d'argento
- Nomination Migliore attrice protagonista a Donatella Finocchiaro
- Nomination Migliore attore non protagonista a Beppe Fiorello