Cosca

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Con il termine cosca viene generalmente indicata la famiglia mafiosa di Cosa Nostra, cioè il raggruppamento base dell'organizzazione di stampo mafioso. Negli anni l'uso della parola è stato esteso a livello mediatico anche alle altre unità-base delle organizzazioni mafiose italiane, cioè le 'ndrine della 'ndrangheta e i clan di camorra, nonché le famiglie delle organizzazioni mafiose pugliesi, benché sia corretto usarlo solo con riferimento alla mafia siciliana.

Origine del termine

In Sicilia storicamente il termine "cosca" era designato per indicare la brattea del carciofo, cioè la foglia più spessa che avvolge il cuore dell'ortaggio, formato da brattee più tenere. L'origine del termine potrebbe derivare da coshin, che in lingua araba significa "luogo oscuro e segreto".

L'analisi di Gaetano Mosca

Il primo a definire nell'ambito delle scienze sociali la "cosca" fu il politologo Gaetano Mosca, che nel descrivere lo spirito di mafia la definì agli inizi del Novecento come un'organizzazione molto semplice «che non ha niente di fisso e di burocratico»[1]. Le cosche erano per Mosca organizzazioni che germinavano nello spirito di mafia, i cui leader erano «quelle tre quattro o cinque persone più autorevoli per l'età, l'intelligenza [...] l'esperienza e la perizia maggiore nell'arte difficile di delinquere impunemente. Se uno di questi membri eccelle sugli altri [...] diventa di fatto il capo supremo»[2].

L'uso di Giuseppe Alongi

Tre anni più tardi Giuseppe Alongi[3] riprese la formulazione di Mosca per descrivere le associazioni mafiose operanti in Sicilia. A partire da questa tradizione, sono state sottolineate la fluidità e l'autoreferenzialità delle cosche come caratteristiche che garantiscono un ampio margine di manofra e di flessibilità.

Bibliografia

  • Alongi, Giuseppe (1904). La Mafia. Fattori-manifestazioni-rimedi, ristampa Arnaldo Forni, Bologna (1977).
  • Mosca, Gaetano (1901). Che cosa è la mafia, ristampa Stampa Alternativa (1994).
  1. Mosca, Gaetano (1901). Che cosa è la mafia, ristampa Stampa Alternativa (1994), p. 32.
  2. Mosca, op.cit., p. 32-33.
  3. Alongi, Giuseppe (1904). La Mafia. Fattori-manifestazioni-rimedi, ristampa Arnaldo Forni, Bologna (1977).