Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica (film)
Damiano Damiani
CONFESSIONE DI UN COMMISSARIO DI POLIZIA AL PROCURATORE DELLA REPUBBLICA Anno: 1970 Genere: Drammatico Durata: 106 min. Regia: Damiano Damiani Sceneggiatura: Damiano Damiani, Salvatore Laurani Attori: Franco Nero, Martin Balsam, Marilù Tolo, Claudio Gora, Arturo Dominici, Fotografia: Claudio Ragona Montaggio: Antonio Siciliano Musiche: Riz Ortolani Produttore: Euro International Films; Explorer Film ’58 Distribuzione: Euro International Films – Domovideo Paese: Italia |
Trama
Il commissario di polizia Giacomo Bonavia e il sostituto procuratore della repubblica Traini sono impegnati, a Palermo, nella lotta contro la mafia e la criminalità. Mentre il primo, esasperato da dieci anni di insuccessi, si è ormai convinto dell'impossibilità di combattere la delinquenza organizzata siciliana secondo la prassi normale, il secondo, giovane e idealista, vede nella legge uno strumento inflessibile e non suscettibile di adattamenti a particolari situazioni. Deciso a punire a tutti i costi un potente capomafia, Ferdinando Lomunno, (che avvalendosi dell'amicizia di influenti personaggi politici è sempre riuscito a sottrarsi alla giusta condanna), Bonavia, dopo aver tentato inutilmente di farlo incriminare, provvede egli stesso ad eliminarlo. Tradotto in carcere, l'ex commissario è misteriosamente accoltellato a morte, mentre una preziosa testimone, Serena, che avrebbe potuto fornire elementi determinanti ai fini dell'inchiesta sulla mafia, viene soppressa. E' a questo punto che il sostituto procuratore Traini, il quale si era sempre opposto ai metodi poco ortodossi attuati da Bonavia, si rende conto di essere praticamente solo e di disporre di mezzi inadeguati per colpire un'organizzazione criminale ai cui vertici sono personalità potenti e insospettabili, probabilmente alcuni dei suoi stessi superiori.
Premi
- Festival di Mosca nel 1971