Giovanni Selis: differenze tra le versioni

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Versione attuale delle 14:34, 7 mar 2022


Giovanni Selis (Aosta, 13 dicembre 1937 – Saint Christophe, 9 maggio 1987) è stato un magistrato italiano, morto suicida. Non riuscì mai a riprendersi dall'attentato mafioso da cui uscì miracolosamente illeso il 13 dicembre 1982.

Biografia

Pretore di Aosta, Giovanni Selis stava indagando sul Casinò di Saint Vincent quando il 13 dicembre 1982, alle 18:30, fece scattare una bomba aprendo la portiera della sua Fiat 500, in via Monte Vodice, davanti al bar Chamonix. L'esplosione mandò in frantumi i vetri dei palazzi limitrofi, il motore fu scaraventato a decine di metri di distanza, il cofano anteriore sbalzò in aria atterrando su un balcone al primo piano. Miracolosamente Selis si salvò e se la cavò con soli sette giorni di prognosi. Tuttavia, quattro anni dopo si impiccò nello scantinato di casa, nel paesino di Saint Christophe alle porte di Aosta. Non riuscì mai a superare lo choc per l'attentato.

La matrice 'ndranghetista dell'attentato

Le ultime indagini sulla 'ndrangheta in Val d'Aosta hanno portato alla luce una conversazione tra affiliati che rievocano l'attentato ai danni di Selis.

Bibliografia

  • Giuseppe Legato, “A quel giudice misero una bombettina”: i collegamenti tra l’attentato al pretore Selis e l'omicidio di Bruno Caccia, La Stampa, 13 dicembre 2019.