Francesco Vangeli: differenze tra le versioni

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'''Francesco Vangeli'''  (N.D., [[1992]] - San Giovanni di Mileto, [[9 ottobre]] [[2018]]) è stato un ragazzo calabrese, vittima innocente di [['ndrangheta]].
 
== Biografia ==
Francesco venne visto l'ultima volta la sera del 9 ottobre [[2018]], mentre si stava recando ad una presunta cena tra amici. Da allora non è stato più trovato.
 
== Indagini e processi ==
Dopo aver trovato la sua auto carbonizzata nei pressi dello svincolo di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, le indagini accertarono che ad uccidere Vangeli sarebbero stati i due fratelli Antonio e Giuseppe Prostamo, ritenuti esponenti di spicco dell’omonima “famiglia” di ‘ndrangheta di San Giovanni di Mileto. I due avrebbero agito in concorso con altre due persone ancora in fase di identificazione. Sono accusati, a vario titolo, di una serie di reati, tutti aggravati dal metodo mafioso: omicidio, distruzione e soppressione di cadavere oltre a minaccia e detenzione di arma clandestina.
 
Il movente dell'omicidio è stato ricondotto alla relazione che Francesco aveva con Alessia Pesce, contesa con il suo carnefice Antonio. La ragazza è attualmente indagata per falsa testimonianza.
 
Un ruolo fondamentale nella vicenda lo avrebbero rivestito anche due “amici” di Vangeli: Alessio Porretta e Fausto Signoretta, entrambi accusati di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso.
 
La tesi è che il primo abbia accompagnato la vittima a San Giovanni di Mileto a bordo della Ford Fiesta poi data alle fiamme. Secondo le indagini, prima di arrivare a destinazione, i due si sarebbero fermati a Nao (una frazione di Ionadi) per informare Fausto Signoretta e chiedere di interessarsi alla vicenda per trovare una soluzione nei contrasti esistenti tra i Prostamo e Vangeli, “anche in virtù della sua vicinanza ai Mancuso”.
 
Signoretta ha infatti tenuto a battesimo la figlia di Giuseppe Mancuso, quest’ultimo figlio di Giovanni. Una mediazione fallita: Signoretta sarebbe stato costretto in malo modo dai Prostamo ad allontanarsi dalla loro abitazione, mentre Porretta sarebbe stato riaccompagnato a casa lasciando da solo al proprio destino Vangeli.
 
== Bibliografia ==
*LaCN24, ''[http://www.cn24tv.it/news/205850/omicidio-vangeli-5-gli-indagati-dalla-dda-anche-l-ex-fidanzata.html Omicidio Vangeli: cinque gli indagati dalla Dda, anche l'ex fidanzata], 9 aprile 2020
*Il Quotidiano del sud, ''[https://www.quotidianodelsud.it/calabria/vibo-valentia/cronache/cronaca/2019/05/14/indagato-per-omicidio-vangeli-in-carcere-per-armi-prostamo-avrebbe-anche-aggredito-i-carabinieri/ Indagato per omicidio Vangeli in carcere per armi. Prostamo avrebbe anche aggredito i carabinieri], 14 maggio 2019
*Gianluca Prestia, ''[https://www.quotidianodelsud.it/calabria/vibo-valentia/cronache/cronaca/2018/10/12/giallo-nel-vibonese-giovane-scomparso-nel-nulla-ritrovata-carbonizzata-la-sua-auto-avviate-indagini/ Giallo nel Vibonese: giovane scomparso nel nulla. Trovata carbonizzata la sua auto: avviate indagini]'', Il Quotidiano del sud, 12 ottobre 2018
 
[[Categoria: Lavoratori]] [[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]] [[Categoria:Vittime di 'ndrangheta]] [[Categoria:Nati nel 1992]] [[Categoria:Morti il 9 ottobre]] [[Categoria:Morti nel 2018]]

Versione attuale delle 12:50, 11 apr 2020


Francesco Vangeli (N.D., 1992 - San Giovanni di Mileto, 9 ottobre 2018) è stato un ragazzo calabrese, vittima innocente di 'ndrangheta.

Biografia

Francesco venne visto l'ultima volta la sera del 9 ottobre 2018, mentre si stava recando ad una presunta cena tra amici. Da allora non è stato più trovato.

Indagini e processi

Dopo aver trovato la sua auto carbonizzata nei pressi dello svincolo di Mileto, in provincia di Vibo Valentia, le indagini accertarono che ad uccidere Vangeli sarebbero stati i due fratelli Antonio e Giuseppe Prostamo, ritenuti esponenti di spicco dell’omonima “famiglia” di ‘ndrangheta di San Giovanni di Mileto. I due avrebbero agito in concorso con altre due persone ancora in fase di identificazione. Sono accusati, a vario titolo, di una serie di reati, tutti aggravati dal metodo mafioso: omicidio, distruzione e soppressione di cadavere oltre a minaccia e detenzione di arma clandestina.

Il movente dell'omicidio è stato ricondotto alla relazione che Francesco aveva con Alessia Pesce, contesa con il suo carnefice Antonio. La ragazza è attualmente indagata per falsa testimonianza.

Un ruolo fondamentale nella vicenda lo avrebbero rivestito anche due “amici” di Vangeli: Alessio Porretta e Fausto Signoretta, entrambi accusati di favoreggiamento aggravato dal metodo mafioso.

La tesi è che il primo abbia accompagnato la vittima a San Giovanni di Mileto a bordo della Ford Fiesta poi data alle fiamme. Secondo le indagini, prima di arrivare a destinazione, i due si sarebbero fermati a Nao (una frazione di Ionadi) per informare Fausto Signoretta e chiedere di interessarsi alla vicenda per trovare una soluzione nei contrasti esistenti tra i Prostamo e Vangeli, “anche in virtù della sua vicinanza ai Mancuso”.

Signoretta ha infatti tenuto a battesimo la figlia di Giuseppe Mancuso, quest’ultimo figlio di Giovanni. Una mediazione fallita: Signoretta sarebbe stato costretto in malo modo dai Prostamo ad allontanarsi dalla loro abitazione, mentre Porretta sarebbe stato riaccompagnato a casa lasciando da solo al proprio destino Vangeli.

Bibliografia