Mario D'Aleo: differenze tra le versioni
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'''Mario D'Aleo''' (Roma, [[16 febbraio]] [[1954]] – Palermo, [[13 giugno]] [[1983]]) è stato un Capitano dell'Arma dei Carabinieri, ucciso da [[Cosa Nostra]] a Palermo nella [[Strage di via Cristoforo Scobar|Strage di Via Cristoforo Scobar]], insieme agli ufficiali [[Giuseppe Bommarito]] e [[Pietro Morici]], mentre guidava la compagnia di Monreale. | '''Mario D'Aleo''' (Roma, [[16 febbraio]] [[1954]] – Palermo, [[13 giugno]] [[1983]]) è stato un Capitano dell'Arma dei Carabinieri, ucciso da [[Cosa Nostra]] a Palermo nella [[Strage di via Cristoforo Scobar|Strage di Via Cristoforo Scobar]], insieme agli ufficiali [[Giuseppe Bommarito]] e [[Pietro Morici]], mentre guidava la compagnia di Monreale. | ||
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Nel [[1980]] D'Aleo ottenne il comando della compagnia di Monreale e San Giuseppe Jato, dopo l'omicidio del precedente comandante, il capitano [[Emanuele Basile]]. In quegli anni impazzava la [[Seconda Guerra di Mafia]] e il potere del [[Clan dei Corleonesi]] era in ascesa e in quell'area vi era un'alleanza di ferro tra [[Totò Riina]] e i Brusca. D'Aleo continuò l'opera di repressione del suo predecessore, indagando anche sul suo omicidio, arrivando ad arrestare i tre esecutori. | Nel [[1980]] D'Aleo ottenne il comando della compagnia di Monreale e San Giuseppe Jato, dopo l'omicidio del precedente comandante, il capitano [[Emanuele Basile]]. In quegli anni impazzava la [[Seconda Guerra di Mafia]] e il potere del [[Clan dei Corleonesi]] era in ascesa e in quell'area vi era un'alleanza di ferro tra [[Totò Riina]] e i Brusca. D'Aleo continuò l'opera di repressione del suo predecessore, indagando anche sul suo omicidio, arrivando ad arrestare i tre esecutori. | ||
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Versione attuale delle 10:48, 11 mar 2020
Mario D'Aleo (Roma, 16 febbraio 1954 – Palermo, 13 giugno 1983) è stato un Capitano dell'Arma dei Carabinieri, ucciso da Cosa Nostra a Palermo nella Strage di Via Cristoforo Scobar, insieme agli ufficiali Giuseppe Bommarito e Pietro Morici, mentre guidava la compagnia di Monreale.
Biografia
Nato a Roma, il padre era un maresciallo dell'esercito e sua madre una casalinga. Amante del calcio, entrò nella squadra giovanile della Lazio col ruolo di difensore. Dopo l'esame di maturità, decise di entrare nell'Accademia militare di Modena, per poi tornare a Roma dove frequentò la Scuola degli Ufficiali dell'Arma dei Carabinieri.
Capitano in Sicilia
Nel 1980 D'Aleo ottenne il comando della compagnia di Monreale e San Giuseppe Jato, dopo l'omicidio del precedente comandante, il capitano Emanuele Basile. In quegli anni impazzava la Seconda Guerra di Mafia e il potere del Clan dei Corleonesi era in ascesa e in quell'area vi era un'alleanza di ferro tra Totò Riina e i Brusca. D'Aleo continuò l'opera di repressione del suo predecessore, indagando anche sul suo omicidio, arrivando ad arrestare i tre esecutori.