Calogero Zucchetto: differenze tra le versioni

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Calogero Zucchetto, detto "Lillo" (Sutera 3 febbraio 1955 – Palermo 14 novembre 1992) è stato un poliziotto italiano, vittima di Cosa Nostra.
'''Calogero Zucchetto''', detto "Lillo" (Sutera, [[3 febbraio]] [[1955]] – Palermo, [[14 novembre]] [[1992]]) è stato un poliziotto italiano, vittima di Cosa Nostra.


'''Carriera'''
== Biografia ==
Figlio di un usciere della Regione Sicilia, fu uno dei primi agenti di scorta del giudice [[Giovanni Falcone]]. Abile poliziotto nonostante la giovane età, riuscì a guadagnarsi il rispetto e la collaborazione di mafiosi del calibro di [[Salvatore Contorno|Totuccio Contorno]].


Figlio di un usciere della Regione Sicilia, fu uno dei primi agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone. Abile poliziotto nonostante la giovane età, riesce a guadagnarsi il rispetto e la collaborazione di mafiosi del calibro di Totuccio Contorno.
All'inizio degli anni Ottanta collaborò con il Vice Questore della Squadra Mobile di Palermo [[Ninni Cassarà|Antonino Cassarà]] sul rapporto "'''Michele Greco + 161'''" che stilava la compagine delle cosche mafiose uscite vittoriose dalla [[Seconda Guerra di Mafia|seconda guerra di mafia]]. Nel 1982, sempre insieme a Cassarà, durante uno dei loro consueti giri d'indagine, riuscì a sorprendere insieme tre boss del calibro di [[Pino Greco]], [[Mario Prestifilippo]] e [[Salvatore Montalto]]: i primi due riuscirono o a fuggire, mentre Montalto, boss di Villabate, venne catturato in una successiva operazione di polizia sette mesi dopo.
All'inizio degli anni ottanta collabora con il Vice Questore della Squadra Mobile di Palermo Antonino Cassarà sul "rapporto Greco più 161" che stilava la compagine delle cosche mafiose uscite dalla seconda guerra di mafia dei primi anni ottanta. Nel 1982, sempre insieme a Cassarà, durante uno dei loro consueti giri d'indagine, scova tre boss del calibro di Pino Greco, Mario Prestifilippo e Salvatore Montalto: i primi due riescono a fuggire mentre Montalto, boss di Villabate, sarà catturato in una successiva operazione di polizia sette mesi dopo.
Lillo era solito girare per le vie di Palermo a bordo del suo motorino ''"e si recava all'ottico sotto casa, prendeva un binocolo, e andava a cercare i latitanti"'' [link 1]


'''L'omicidio'''
Zucchetto era solito girare per le vie di Palermo a bordo del suo motorino ''"e si recava all'ottico sotto casa, prendeva un binocolo, e andava a cercare i latitanti"''<ref>http://www.la7.it/le-invasioni-barbariche/video/pif-palermo-%C3%A8-stata-abbandonata-alla-mafia-per-colpa-di-andreotti-03-04-2014-129458</ref>.


Alle 21 e 30 della sera del 14 novembre, un commando composto da Mario Prestifilippo e Pino Greco attese Zucchetto in via Notarbartolo, fuori dal bar Collica di Palermo. Zucchetto fu ucciso da cinque colpi di pistola alla testa, all'età di 27 anni.
=== L'omicidio ===
Mandanti dell'omicidio furono riconosciuti i vertici della Cupola di Cosa Nostra.
Alle 21:30 della sera del 14 novembre, un commando composto da Mario Prestifilippo e Pino Greco attese Zucchetto in via Notarbartolo, fuori dal bar Collica di Palermo. Zucchetto fu ucciso da cinque colpi di pistola alla testa, all'età di 27 anni. Mandanti dell'omicidio furono riconosciuti i vertici della Cupola di Cosa Nostra.


'''Eredità'''
== Eredità ==
Dal [[2012]], il Comune di Sutera (che diede i natali a Zucchetto) e l'ASD Soter (la squadra di calcio del comune) hanno indetto il Premio di Poesia "Lillo Zucchetto"<ref>http://www.antimafiaduemila.com/2013111846204/focus/familiari-di-vittime-di-mafia-in-ricordo-di-lillo-zucchetto-tra-memoria-e-richiesta-di-giustizia.html</ref>.


Dal 2012, il Comune di Sutera (che diede i natali a Zucchetto) e l'ASD Soter (la squadra di calcio del comune) hanno indetti il Premio di Poesia in"Lillo Zucchetto". [nota 1]
== Bibliografia ==
* [http://www.isiciliani.it/14-novembre-1982-calogero-zucchetto-il-nemico-dei-corleonesi/ Calogero Zucchetto, il nemico dei Corleonesi]


'''Bibliografia'''
== Note ==
 
<references></references>
- DEM (Dizionario Enciclopedico delle mafie in Italia), a cura di C. Camarca (2013, Castelvecchi editore);
 
- http://www.isiciliani.it/14-novembre-1982-calogero-zucchetto-il-nemico-dei-corleonesi/
 
'''Note'''
 
[1] http://www.antimafiaduemila.com/2013111846204/focus/familiari-di-vittime-di-mafia-in-ricordo-di-lillo-zucchetto-tra-memoria-e-richiesta-di-giustizia.html
 
'''Link esterni'''
 
[1] http://www.la7.it/le-invasioni-barbariche/video/pif-palermo-%C3%A8-stata-abbandonata-alla-mafia-per-colpa-di-andreotti-03-04-2014-129458
[[Categoria:Forze dell'Ordine]]
[[Categoria:Forze dell'Ordine]] [[Categoria:Vittime di Cosa Nostra]]

Versione delle 14:56, 13 dic 2014


Calogero Zucchetto, detto "Lillo" (Sutera, 3 febbraio 1955 – Palermo, 14 novembre 1992) è stato un poliziotto italiano, vittima di Cosa Nostra.

Biografia

Figlio di un usciere della Regione Sicilia, fu uno dei primi agenti di scorta del giudice Giovanni Falcone. Abile poliziotto nonostante la giovane età, riuscì a guadagnarsi il rispetto e la collaborazione di mafiosi del calibro di Totuccio Contorno.

All'inizio degli anni Ottanta collaborò con il Vice Questore della Squadra Mobile di Palermo Antonino Cassarà sul rapporto "Michele Greco + 161" che stilava la compagine delle cosche mafiose uscite vittoriose dalla seconda guerra di mafia. Nel 1982, sempre insieme a Cassarà, durante uno dei loro consueti giri d'indagine, riuscì a sorprendere insieme tre boss del calibro di Pino Greco, Mario Prestifilippo e Salvatore Montalto: i primi due riuscirono o a fuggire, mentre Montalto, boss di Villabate, venne catturato in una successiva operazione di polizia sette mesi dopo.

Zucchetto era solito girare per le vie di Palermo a bordo del suo motorino "e si recava all'ottico sotto casa, prendeva un binocolo, e andava a cercare i latitanti"[1].

L'omicidio

Alle 21:30 della sera del 14 novembre, un commando composto da Mario Prestifilippo e Pino Greco attese Zucchetto in via Notarbartolo, fuori dal bar Collica di Palermo. Zucchetto fu ucciso da cinque colpi di pistola alla testa, all'età di 27 anni. Mandanti dell'omicidio furono riconosciuti i vertici della Cupola di Cosa Nostra.

Eredità

Dal 2012, il Comune di Sutera (che diede i natali a Zucchetto) e l'ASD Soter (la squadra di calcio del comune) hanno indetto il Premio di Poesia "Lillo Zucchetto"[2].

Bibliografia

Note