Manifesto dell'Antimafia: differenze tra le versioni

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''La mafia non è misteriosa né invincibile. Negli ultimi trent'anni molto è stato fatto per conoscerla e combatterla meglio, ma ancora esiste una barriera di luoghi comuni che la protegge. Troppi (e decisivi) sono i pregiudizi interessati sulla geografia e sull'identità del fenomeno mafioso, troppe (e decisive) le banalità sulle sue trasformazioni culturali o sui suoi modi di penetrazione nella vita economica e sociale del Paese. Comprendere che «la vera forza della mafia sta fuori della mafia», nelle alleanze e nei servigi che le giungono da una variegata e multiforme zona grigia cosí come nelle mille forme di pigrizia o sciatteria culturale, vuol dire anche ripensare radicalmente i modi di contrastarla. Vuol dire riconoscere che il problema non è solo di forze dell'ordine e magistratura; e significa, al contempo, sottrarsi alle suggestioni eroiche che circondano talvolta i protagonisti dell'antimafia, per promuovere l'impegno consapevole e collettivo di «semplici» cittadini, portatori di superiori livelli di libertà e di etica pubblica.''
''La mafia non è misteriosa né invincibile. Negli ultimi trent'anni molto è stato fatto per conoscerla e combatterla meglio, ma ancora esiste una barriera di luoghi comuni che la protegge. Troppi (e decisivi) sono i pregiudizi interessati sulla geografia e sull'identità del fenomeno mafioso, troppe (e decisive) le banalità sulle sue trasformazioni culturali o sui suoi modi di penetrazione nella vita economica e sociale del Paese. Comprendere che «la vera forza della mafia sta fuori della mafia», nelle alleanze e nei servigi che le giungono da una variegata e multiforme zona grigia cosí come nelle mille forme di pigrizia o sciatteria culturale, vuol dire anche ripensare radicalmente i modi di contrastarla. Vuol dire riconoscere che il problema non è solo di forze dell'ordine e magistratura; e significa, al contempo, sottrarsi alle suggestioni eroiche che circondano talvolta i protagonisti dell'antimafia, per promuovere l'impegno consapevole e collettivo di «semplici» cittadini, portatori di superiori livelli di libertà e di etica pubblica.''


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Versione attuale delle 15:12, 17 mag 2014

Nando dalla Chiesa

MANIFESTO DELL'ANTIMAFIA

marzo 2014

Vele

pp. 128

€ 10,00

ISBN 9788806218485

La mafia non è misteriosa né invincibile. Negli ultimi trent'anni molto è stato fatto per conoscerla e combatterla meglio, ma ancora esiste una barriera di luoghi comuni che la protegge. Troppi (e decisivi) sono i pregiudizi interessati sulla geografia e sull'identità del fenomeno mafioso, troppe (e decisive) le banalità sulle sue trasformazioni culturali o sui suoi modi di penetrazione nella vita economica e sociale del Paese. Comprendere che «la vera forza della mafia sta fuori della mafia», nelle alleanze e nei servigi che le giungono da una variegata e multiforme zona grigia cosí come nelle mille forme di pigrizia o sciatteria culturale, vuol dire anche ripensare radicalmente i modi di contrastarla. Vuol dire riconoscere che il problema non è solo di forze dell'ordine e magistratura; e significa, al contempo, sottrarsi alle suggestioni eroiche che circondano talvolta i protagonisti dell'antimafia, per promuovere l'impegno consapevole e collettivo di «semplici» cittadini, portatori di superiori livelli di libertà e di etica pubblica.