Nel nome del padre: differenze tra le versioni
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La rabbia, la solitudine, ma soprattutto il tentativo di recuperare i fili di un dialogo spezzato da cinque pallottole, una sera di pioggia di dodici anni fa. Claudio Fava racconta al padre, ucciso dalla mafia a Catania, questo lungo, lunghissimo tempo. La memoria delle viltà incontrate: giudici compiacenti, cronisti bugiardi, intellettuali imbarazzati, antimafiosi in doppiopetto... Ma il libro è anche un'invettiva. E' una bestemmia contro il destino portato sulla schiena da chi rimane, da chi sopravvive: lui Claudio Fava, figlio d'un martire, condannato a testimoniare, condannato a ricordare per sempre. | La rabbia, la solitudine, ma soprattutto il tentativo di recuperare i fili di un dialogo spezzato da cinque pallottole, una sera di pioggia di dodici anni fa. Claudio Fava racconta al padre, ucciso dalla mafia a Catania, questo lungo, lunghissimo tempo. La memoria delle viltà incontrate: giudici compiacenti, cronisti bugiardi, intellettuali imbarazzati, antimafiosi in doppiopetto... Ma il libro è anche un'invettiva. E' una bestemmia contro il destino portato sulla schiena da chi rimane, da chi sopravvive: lui Claudio Fava, figlio d'un martire, condannato a testimoniare, condannato a ricordare per sempre. | ||
[[Categoria: | [[Categoria:Claudio Fava]] [[Categoria:Baldini Castoldi Dalai Editore]] |
Versione attuale delle 20:03, 28 dic 2013
Claudio Fava
NEL NOME DEL PADRE 1996 pp. 112 FUORI CATALOGO |
La rabbia, la solitudine, ma soprattutto il tentativo di recuperare i fili di un dialogo spezzato da cinque pallottole, una sera di pioggia di dodici anni fa. Claudio Fava racconta al padre, ucciso dalla mafia a Catania, questo lungo, lunghissimo tempo. La memoria delle viltà incontrate: giudici compiacenti, cronisti bugiardi, intellettuali imbarazzati, antimafiosi in doppiopetto... Ma il libro è anche un'invettiva. E' una bestemmia contro il destino portato sulla schiena da chi rimane, da chi sopravvive: lui Claudio Fava, figlio d'un martire, condannato a testimoniare, condannato a ricordare per sempre.