Luigi Aiavolasit: differenze tra le versioni

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== Bibliografia==
== Bibliografia==
*Attilio Bolzoni, ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/08/04/cosi-uccidevamo-io-gino-santino.html Così uccidevamo io, Gino e Santino]'' La Repubblica, 4 agosto 1993.
*Attilio Bolzoni, ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/08/04/cosi-uccidevamo-io-gino-santino.html Così uccidevamo io, Gino e Santino]'' La Repubblica, 4 agosto 1993.
*Testimonianza dei familiari, che ringraziamo per la foto.
*Testimonianza del nipote, Pierluigi Francaviglia Aiavolasit, che ringraziamo per la foto.


[[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]]  
[[Categoria:Vittime innocenti delle mafie]]  

Versione attuale delle 11:43, 4 feb 2023

Luigi Aiavolasit (San Giuseppe Jato, 22 settembre 1963 - San Giuseppe Jato, 10 settembre 1986) è stato un giovane siciliano, vittima innocente di Cosa Nostra.

Luigi Aiavolasit
Luigi Aiavolasit

Biografia

Luigi era un giovane con problemi di tossicodipendenza, ucciso una sera in una pizzeria mentre si trovava con la sua ragazza dai mafiosi Di Maggio, Di Matteo e La Barbera. Il giovane era stato ingiustamente sospettato di essere l'autore di alcuni furti compiuti a casa di Bernardo Brusca, a San Giuseppe Jato, mentre il boss era latitante.

Bibliografia