Modello della Governance criminale: differenze tra le versioni
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* [https://www.youtube.com/watch?v=_gWmgKCaDuU Federico Varese, Relazione al Convegno AIS, Università degli Studi Milano-Bicocca, 11 settembre 2014] | * [https://www.youtube.com/watch?v=_gWmgKCaDuU Federico Varese, Relazione al Convegno AIS, Università degli Studi Milano-Bicocca, 11 settembre 2014] | ||
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Versione attuale delle 18:54, 10 nov 2021
Il Modello della Governance criminale è un'ipotesi interpretativa della natura delle organizzazioni mafiose elaborato da Federico Varese, che parte dalla classificazione delle attività criminali.
Il Modello
Fermo restando la definizione giuridica di organizzazione mafiosa, Varese fa riferimento a tre concetti della sociologia classica in cui far ricadere tre tipi di attività illegali, gerarchicamente ordinate:
- Produzione di beni e prodotti illegali (ad esempio, le piantagioni di droga);
- Commercio di questi beni, con una specializzazione criminale nel loro trasporto e traffico;
- Governance del mercato criminale e delle sue rotte, con potere di veto su chi può produrre e commerciare all'interno di esso.
In questa gerarchia, l'organizzazione mafiosa ricade nella terza categoria, dato che aspira a governare i mercati criminali e si presenta come un anti-Stato, all'interno del quale vi è la negazione dei diritti e la loro elargizione sotto forma di favori, in cambio di fedeltà all'organizzazione: non ci sono cittadini, ma sudditi. Mafia e Stato sono, per Varese, "specie diverse di una stessa categoria unica".