Lea Garofalo: differenze tra le versioni

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Alle 19.03 il cellulare di Lea invia un sms alla sorella Marisa e quindi, a questo momento, il terminale è ancora attivo e nella disponibilità reale della donna.       
Alle 19.03 il cellulare di Lea invia un sms alla sorella Marisa e quindi, a questo momento, il terminale è ancora attivo e nella disponibilità reale della donna.       


     
Alle 20.41 Carlo Cosco chiama Curcio Rosario, avviando una sequenza di contatti che porteranno all'incontro con Crivaro e che, secondo l'ipotesi qui sostenuta sono strettamente collegati alla eliminazione della Garofalo.
 
Quindi, a quella ora, Lea Garofalo è già stata sequestrata e posta nelle condizioni di non rappresentare più un problema.
Come si è già visto la sera stessa ha luogo la denuncia della scomparsa.
Da quel momento partono le indagini, le quali evidenziano immediatamente una serie di comportamenti anomali da parte dell'entourage dei Cosco.
Ulteriore circostanza di rilievo, da subito emersa, è che tutti gli uomini della famiglia Cosco e cioè Giuseppe e Vito non sono presenti in casa nel frangente temporale in cui viene collocata la scomparsa della Garofalo.
 
Entrambi faranno rientro presso la loro abitazione solo a partire dalle 21.00. Peraltro di nuovo entrambi, usciranno nuovamente dopo poco.
I trascorsi di Lea Garofalo come collaboratrice di giustizia, nonché lo spessore criminale dell'ex convivente Carlo Cosco portavano gli inquirenti a controllare, mediante il monitoraggio telefonico di familiari ed amici dell'uomo, l'eventuale coinvolgimento, a qualsiasi titolo, di Carlo Cosco nella scomparsa della donna.
 
Vengono riscontrate anomalie in taluni spostamenti dei Cosco. Tali anomalie risiedevano nel fatto che, a dispetto di un fatto così grave quale la scomparsa di Lea Garofalo, seguita da un'affannosa ricerca in giro per la città, proseguita a detta di Carlo Cosco, per l'intera notte, i fratelli di Cosco e i suoi amici più fidati non solo non hanno partecipato alle ricerche, ma addirittura sono risultati impiegati in un'insolita ed ingiustificata attività in una zona di Milano, solitamente non frequentata.
 
Insomma esattamente nello stesso frangente in cui Lea Garofalo cessa ogni contatto con l'esterno, mentre si trova in compagnia di Carlo Cosco, lo stesso Carlo Cosco e Vito avviano una serie di affannosi contatti con i ben noti Venturino e Curcio, che porteranno ad un misterioso ed imprevisto appuntamento notturno con tale Crivaro, che dovrebbe ben sapere che cosa sono andati a fare i suoi amici, preferisce tacere e raccontare menzogne, facendosi tre mesi di carcere e rischiando di farli fare alla moglie.
 
Ce n'è abbastanza per comprendere che quel che accadde è assolutamente anomalo ed è da ricondurre alla scomparsa di Lea Garofalo.       
   




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