Operazione Isola Felice: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 11: Riga 11:
==Antefatti==
==Antefatti==
===L’organizzazione===
===L’organizzazione===
Grazie alle dichiarazione del collaboratore di giustizia Antonio Zagari è stato possibile ricostruire la storia e la gerarchia della locale di ‘ndragheta del Varesotto. <ref>Tribunale di Varese, Corte di Assise, sentenza di primo grado nei confronti di Zagari Antonio + 125, p. 168</ref>
Grazie alle dichiarazione del collaboratore di giustizia Antonio Zagari è stato possibile ricostruire la storia e la gerarchia della locale di ‘ndragheta del Varesotto. <ref>Soprano Arturo (Presidente), Sentenza n. 2/97 contro “Zagari Antonio + 125” – Procedimento Penale n.7/95, Corte di Assise di Varese, 13 novembre 1997, p. 168</ref>
L’organizzazione mafiosa fu costituita da [[Giacomo Zagari]] negli anni 1970-71; questo era fiancheggiato  nelle decisioni da '''Domenico Loiacono''', detto “Il professore”, '''Giuseppe Calabrò''' e '''Santo Salvatore Ferraro'''. <ref>Ivi, pp. 1639-1642</ref>
L’organizzazione mafiosa fu costituita da [[Giacomo Zagari]] negli anni 1970-71; questo era fiancheggiato  nelle decisioni da '''Domenico Loiacono''', detto “Il professore”, '''Giuseppe Calabrò''' e '''Santo Salvatore Ferraro'''. <ref>Ivi, pp. 1639-1642</ref>
Giacomo Zagari, la moglie e il figlio Antonio si trasferirono dalla piana di Gioia Tauro a Galliate Lombardo nel 1954; si spostarono poco dopo a Buguggiate, dove vissero per 24 anni fino al 1979, anno in cui giunsero a Malnate, in via Zara 8. <ref>Ivi, pp. 1645-46</ref>
Giacomo Zagari, la moglie e il figlio Antonio si trasferirono dalla piana di Gioia Tauro a Galliate Lombardo nel 1954; si spostarono poco dopo a Buguggiate, dove vissero per 24 anni fino al 1979, anno in cui giunsero a Malnate, in via Zara 8. <ref>Ivi, pp. 1645-46</ref>
Riga 51: Riga 51:
=== Le estorsioni ===  
=== Le estorsioni ===  
==== Il periodo 1979-1983 ====
==== Il periodo 1979-1983 ====
La particolarità delle estorsioni compiute dal gruppo fu che vennero prese di mira solo persone che poi avrebbero sicuramente chiesto aiuto agli stessi Zagari, interpellati per intervenire come mediatori e per fornire “protezione”. In questo modo si era certi che presto o tardi le vittime avrebbero consegnato somme di denaro. In caso contrario i malavitosi erano pronti a commettere atti intimidatori; esempio calzante sono le parole tratte da una telefonata di Paolo Masu al proprietario di una ditta: ''..pensaci senno’ morirai. Spareremo a te, alla tua famiglia, ti ammazzeremo i figli.... Ti faremo saltare la ditta..., ti bruciamo tutto..''  <ref>Tribunale di Varese, Corte di Assise, sentenza di primo grado nei confronti di Zagari Antonio + 125, p. 1321</ref>
La particolarità delle estorsioni compiute dal gruppo fu che vennero prese di mira solo persone che poi avrebbero sicuramente chiesto aiuto agli stessi Zagari, interpellati per intervenire come mediatori e per fornire “protezione”. In questo modo si era certi che presto o tardi le vittime avrebbero consegnato somme di denaro. In caso contrario i malavitosi erano pronti a commettere atti intimidatori; esempio calzante sono le parole tratte da una telefonata di Paolo Masu al proprietario di una ditta: ''..pensaci senno’ morirai. Spareremo a te, alla tua famiglia, ti ammazzeremo i figli.... Ti faremo saltare la ditta..., ti bruciamo tutto..''  <ref>Soprano Arturo (Presidente), Sentenza n. 2/97 contro “Zagari Antonio + 125” – Procedimento Penale n.7/95, Corte di Assise di Varese, 13 novembre 1997, p. 1321</ref>


La famiglia Zagari mise a segno '''una decina tra estorsioni e tentate estorsioni''' nel periodo che va da luglio ’79 al maggio ’83. Vennero colpite varie ditte, una gioielleria, un ristorante, una pasticceria, un negozio di alimentari e uno di vestiti, un deposito di carburanti ed un’officina.
La famiglia Zagari mise a segno '''una decina tra estorsioni e tentate estorsioni''' nel periodo che va da luglio ’79 al maggio ’83. Vennero colpite varie ditte, una gioielleria, un ristorante, una pasticceria, un negozio di alimentari e uno di vestiti, un deposito di carburanti ed un’officina.
Riga 135: Riga 135:
* Clementino Soldi a '''3 anni e 4 mesi''' e '''6,6 milioni''' di multa;
* Clementino Soldi a '''3 anni e 4 mesi''' e '''6,6 milioni''' di multa;
* Luciano Biemmi a '''2 anni''' e '''900 mila''' di multa;
* Luciano Biemmi a '''2 anni''' e '''900 mila''' di multa;
* Giulio Verta a '''8 mesi''' e '''800 mila''' di multa, aumento di pena rispetto a quella già irrogatagli con la sentenza del 12-10-1985 della Corte di Assise di Milano; <ref>Tribunale di Varese, Corte di Assise, sentenza di primo grado nei confronti di Zagari Antonio + 125, pp. 2728-41</ref>
* Giulio Verta a '''8 mesi''' e '''800 mila''' di multa, aumento di pena rispetto a quella già irrogatagli con la sentenza del 12-10-1985 della Corte di Assise di Milano; <ref>Soprano Arturo (Presidente), Sentenza n. 2/97 contro “Zagari Antonio + 125” – Procedimento Penale n.7/95, Corte di Assise di Varese, 13 novembre 1997, pp. 2728-41</ref>


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
7

contributi

Menu di navigazione