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[[Categoria:'Ndranghetisti]] {{bozza}} | [[Categoria:'Ndranghetisti]] {{bozza}} | ||
'''Rocco Cristello''' (, [[]] [[]] - Verano Brianza, [[27 marzo]] [[2008 ]]) | '''Rocco Cristello''' (, [[]] [[]] - Verano Brianza, [[27 marzo]] [[2008]]) è stato uno 'ndranghetista di notevole spessore criminale, Capo locale di [[Locale di Seregno|Seregno]] - [[Locale di Giussano|Giussano]], ucciso in un agguato sotto casa sua. | ||
=== L’omicidio === | === L’omicidio === | ||
==== Le rivelazioni ==== | ==== Le rivelazioni ==== | ||
Come per diversi altri omicidi nel quadro dell'operazione Bagliore, fu il testimone di giustizia [[Antonino Belnome]] a raccontare agli inquirenti i dettagli dell'omicidio di Cristello. Secondo quanto riferito, Belnome fu informato dei fatti solo un anno dopo da [[Giovanni Castagnella]], uno dei membri del commando omidica. Belnome indicò i responsabili dell'omicidio individuando sia i mandanti, [[Carmelo Novella]] e [[Damiano Vallelonga]], che gli esecutori materiali, [[Antonio Stagno]], Giovanni Castagnella, [[Giuseppe Daniele]] ed altri, venuti direttamente dalla Calabria su invito dei mandanti. | |||
==== Il movente ==== | ==== Il movente ==== | ||
Le cause dell'omicidio sarebbero duplici: | |||
# La rivalità tra i Cristello e gli Stagno dovuta al conflitto per il predominio delle attività illecite (ad esempio l'estorsione ai danni della SELAGIP per la quale Cristello e Belnome pretesero una parte) e le vicende giudiziare che coinvolsero precedentemente le due famiglie generando forti tensioni. Rocco Stagno fu infatti arrestato a seguito delle rivelazioni di un collaboratore di giustizia che menzionò un certo "Rocco", riferendosi però a Rocco Cristello. Secondo le voci circolanti all'epoca nell'organizzazione, Stagno avrebbe violato l'importantissima regola dell'omertà mettendo al corrente l'Autorità Giudiziaria dello scambio di nomi. | |||
# I contrasti tra la vittima e il mandante, Carmelo Novella, in quanto Cristello appena uscito dal carcere si avvicinò a Belnome e altri soggetti di Guardavalle riconducibili al gruppo Gallace, in contrasto con Novella per il suo progetto "secessionista" (per approfondimenti si veda la voce di [[Carmelo Novella|Novella]]). | |||
==== La dinamica dell'omicidio ==== | ==== La dinamica dell'omicidio ==== | ||
Dopo aver avuto l'autorizzazione da Novella, Antonio Stagno ideò e pianificò il delitto predisponendo i mezzi necessari. Giuseppe Daniele, dal bar l'Orchidea in cui lavorava, e dalla casa dei genitori ubicata nella stessa via della vittima, controllò i movimenti di Cristello informandone i complici. Tornando da una partita di calcetto, alle 23 del 27 marzo, Cristello fu speronato a bordo della sua 500 all'ingresso della via di casa andando a sbattere contro un muro. Il commando, del quale fu identificato solo Castagnella, scese dalla macchina sparando una raffica di colpi, uccidendolo. Poco dopo i sicari bruciarono l'auto appena usata e su di un'altra scapparono, insieme all'altra macchina di appoggio, dileguandosi. | |||
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== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
* Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011 | * Andrea Ghinetti, Ordinanza di applicazione di misura coercitiva con mandato di cattura, Procedimento Penale n. 43733/06 R.G.N.R., Tribunale di Milano, Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 4 aprile 2011 |
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