Giuseppe Diana: differenze tra le versioni

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Al funerale hanno partecipato circa ventimila persone e alle finestre furono stese lenzuola bianche. La sua eredità spirituale è racchiusa nel documento diffuso a Natale del 1991 da don Giuseppe Diana e dai parroci della forania di Casal di Principe, Per amore del mio popolo non tacerò.  
Al funerale hanno partecipato circa ventimila persone e alle finestre furono stese lenzuola bianche. La sua eredità spirituale è racchiusa nel documento diffuso a Natale del 1991 da don Giuseppe Diana e dai parroci della forania di Casal di Principe, Per amore del mio popolo non tacerò.  
Al presbitero è stata intitolata la sala consiliare del Comune di Casal di Principe nel luglio del 2012.
Al presbitero è stata intitolata la sala consiliare del Comune di Casal di Principe nel luglio del 2012.


'''Il processo'''
'''Il processo'''
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Scrive la Cassazione: «Quella morte appariva come un gesto simbolico e dirompente che avrebbe dovuto accendere la guerra di mafia tra il clan dei casalesi e quello facente capo a De Falco. Una morte simbolica che contemporaneamente costituiva una vendetta personale di Quadrano e un obiettivo per l’intero gruppo facente capo a De Falco, un’affermazione di potere nel territorio di pertinenza degli Schiavone».  
Scrive la Cassazione: «Quella morte appariva come un gesto simbolico e dirompente che avrebbe dovuto accendere la guerra di mafia tra il clan dei casalesi e quello facente capo a De Falco. Una morte simbolica che contemporaneamente costituiva una vendetta personale di Quadrano e un obiettivo per l’intero gruppo facente capo a De Falco, un’affermazione di potere nel territorio di pertinenza degli Schiavone».  
La Corte di Cassazione, il 4 marzo 2004, condanna Giuseppe Quadrano a quattordici anni quale esecutore materiale confermando la condanna all’ergastolo per Mario Santoro e Francesco Piacenti che avrebbero svolto un ruolo nella pianificazione e nella commissione dell’omicidio.
La Corte di Cassazione, il 4 marzo 2004, condanna Giuseppe Quadrano a quattordici anni quale esecutore materiale confermando la condanna all’ergastolo per Mario Santoro e Francesco Piacenti che avrebbero svolto un ruolo nella pianificazione e nella commissione dell’omicidio.


'''Per amore del mio popolo non tacerò'''  
'''Per amore del mio popolo non tacerò'''  
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