Seconda Guerra di Mafia: differenze tra le versioni

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La mafia ha le mani in pasta dovunque: mercato ortofrutticolo, abigeato (furto di bestiame) e macellerie clandestine, monopoli dei servizi pubblici (illuminazione, manutenzione, servizi idrici e fognari, etc), speculazioni edilizie in larga scala (es. il sacco di Palermo degli anni '60), traffico di armi e soprattutto narcotraffico.
La mafia ha le mani in pasta dovunque: mercato ortofrutticolo, abigeato (furto di bestiame) e macellerie clandestine, monopoli dei servizi pubblici (illuminazione, manutenzione, servizi idrici e fognari, etc), speculazioni edilizie in larga scala (es. il sacco di Palermo degli anni '60), traffico di armi e soprattutto narcotraffico.


Il margine di azione della mafia siciliana diventa sempre più internazionali. Dopo la seconda guerra mondiale, infatti, si saldano i legami della mafia siciliana con le organizzazioni mafiose nate nei decenni precedenti negli Stati Uniti. Da ricordare il [[Summit dell'Hotel delle Palme]], tra boss siciliani e americani, tenutosi nell'ottobre 1957.
Il margine di azione della mafia siciliana diventa sempre più internazionali. Dopo la seconda guerra mondiale, infatti, si saldano i legami della mafia siciliana con le organizzazioni mafiose nate nei decenni precedenti negli Stati Uniti. Da ricordare il [[Summit dell'Hotel des Palmes]], tra boss siciliani e americani, tenutosi nell'ottobre 1957.


La droga è il grande affare del secolo, soprattutto l'eroina. Un processo che ha le sue basi in Africa e in Estremo Oriente (Afghanista, Pakistan) e che poi, passando dalla Turchia, ha bisogno di basi logistiche per le varie fasi: produzione, raffinazione, taglio e distribuzione dei stupefacenti.
La droga è il grande affare del secolo, soprattutto l'eroina. Un processo che ha le sue basi in Africa e in Estremo Oriente (Afghanista, Pakistan) e che poi, passando dalla Turchia, ha bisogno di basi logistiche per le varie fasi: produzione, raffinazione, taglio e distribuzione dei stupefacenti.
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