Mafia a Monza e Brianza
La provincia di Monza e Brianza esiste formalmente dal 2009 (prima era tutto territorio della città di Milano), ma risulta essere un luogo storico di insediamento delle organizzazioni mafiose.
Per quanto riguarda la 'ndrangheta, è presente nella zona con la Locale di Desio, scoperta con l'Operazione Seveso, mentre la Camorra era attiva a Monza città con un gruppo criminale capeggiato da Giuseppe "Peppe o' Curt" Esposito, ex-contrabbandiere di Torre Annunziata trasferitosi a Monza a metà degli anni '80, uomo considerato vicino al clan camorrista dei Gionta.
Esposito, nel corso degli anni, aveva coltivato rapporti con la 'ndrangheta, in particolare con Franco Coco Trovato. A questo proposito, in un'intercettazione depositata agli atti dell'inchiesta, Esposito si vantava di aver preservato la città di Monza dagli assalti della 'ndrangheta[1]. Questo ha portato gli inquirenti a definire la città di Monza "fortino di Camorra in terra di 'ndrangheta", benché gli arrestati non fossero indagati per il reato di associazione mafiosa.
Bibliografia
- Osservatorio sulla Criminalità Organizzata (CROSS), Primo Rapporto trimestrale sulle aree settentrionali, Università degli Studi di Milano, settembre 2014
- Claudio Tranquillo, Ordinanza di applicazione di misure cautelari - Procedimento Penale n. 3350/2010 R.G.N.R, Tribunale di Monza - Ufficio del GIP, 15 febbraio 2013
- Osservatorio sulla Criminalità Organizzata (CROSS), Primo Rapporto trimestrale sulle aree settentrionali, Università degli Studi di Milano, settembre 2014
Note
- ↑ Claudio Tranquillo, Ordinanza di applicazione di misure cautelari - Procedimento Penale n. 3350/2010 R.G.N.R, Tribunale di Monza - Ufficio del GIP, 15 febbraio 2013, pag. 226