Bruno Ielo

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
La versione stampabile non è più supportata e potrebbe contenere errori di resa. Aggiorna i preferiti del tuo browser e usa semmai la funzione ordinaria di stampa del tuo browser.

Bruno Ielo (Reggio Calabria, 1° dicembre 1951 - Reggio Calabria, 25 maggio 2017) è stato un carabiniere, direttore amministrativo scolastico e infine commerciante calabrese, ucciso dalla 'ndrangheta per non aver voluto chiudere la tabaccheria di famiglia che aveva iniziato a gestire dopo essere andato in pensione.

Biografia

Nato in una famiglia di commercianti che gestivano una tabaccheria da generazioni, Bruno dopo gli studi decise di entrare nell'Arma dei Carabinieri, dove prestò servizio in Sardegna per 5 anni, quando abbandonò l'Arma dopo aver vinto un concorso per Direttore amministrativo scolastico. Andato in pensione dopo 41 anni di servizio complessivi, decise di gestire la tabaccheria di famiglia, spostandola dalla frazione di Concessa a quella di Gallico, a Reggio Calabria.

Fu a quel punto che iniziarono le minacce e le intimidazioni, culminate il 9 novembre 2016 in una rapina con tanto di sparatoria, da cui tuttavia riuscì a salvarsi[1].

L'omicidio

La sera del 25 maggio 2017 Bruno stava rientrando a casa in motorino sulla statale 18 e si trovava sul ponte di località Spontone, nel quartiere di Catona, seguito a poca distanza dalla figlia in auto[2]. All'improvviso, Bruno venne affiancato da un automezzo con a bordo due persone che gli spararono contro alcuni colpi di pistola calibro 7.65. Raggiunto alla mano e alla testa, morì sul colpo mentre ancora si trovava ancora sul motorino.

Indagini e processi

L'operazione "Giù la testa"

La mattina del 14 gennaio 2020 la Polizia di Reggio Calabria, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, eseguì quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Giudice per le Indagini Preliminari nell'ambito di un'operazione antimafia denominata "Giù la Testa".

L'inchiesta permise di individuare mandanti ed esecutori materiali dell'omicidio di Bruno Ielo, ucciso per strada su mandato di Francesco Polimeni, della 'ndrina dei Tegano in modo plateale, con una pistola abbandonata accanto al cadavere, perché non si era voluto piegare all'ordine di chiudere la tabaccheria che da circa un anno aveva aperto a Gallico, facendo concorrenza a quella del mandante dell’omicidio. Il delitto con la sua efferatezza e connotazione simbolica doveva riaffermare di fronte a tutta la comunità la perdurante operatività della cosca, pronta a reprimere chiunque osasse metterne in discussione la sua potenza criminale e il dominio sul territorio[3].

Insieme a Polimeni, vennero arrestati anche Cosimo Scaramozzino, che accompagnava il mandante in macchina, il killer Francesco Mario Dattilo, che si muoveva a bordo di uno scooter, e Giuseppe Antonio Giaramita, con l'accusa di tentato omicidio nei confronti del tabaccaio.

Le condanne di 1° grado

Il 12 dicembre 2022 la Corte d’Assise di Reggio Calabria confermò l'impianto accusatorio della Procura, condannando Francesco Polimeni e Francesco Mario Dattilo all'ergastolo, Cosimo Scaramozzino a 30 anni e Giuseppe Antonio Giaramita a 15 anni[4].

Memoria

Il 25 maggio 2020, a tre anni dall'omicidio, Poste Italiane emise un francobollo commemorativo, sul quale vi era un ritratto di Bruno Ielo, mentre sullo sfondo vennero riprodotti alcuni francobolli italiani dedicati a vittime innocenti delle mafie; in alto a sinistra, campeggiava la caratteristica insegna delle rivendite dei Tabaccai contrassegnata dal n.92 che contraddistingueva la tabaccheria di Ielo e, in basso a destra, era riprodotta la bandiera italiana[5].

Note

  1. Il Quotidiano del Sud, "Rapina a mano armata in una tabaccheria di Reggio. Malviventi sparano, ferito gravemente il titolare", 9 novembre 2016.
  2. Citato in Fabio Papalia, "Omicidio a Reggio Calabria, ucciso un tabaccaio. I killer lo hanno sorpreso mentre tornava a casa", il Quotidiano del Sud, 26 maggio 2017.
  3. Il Quotidiano del Sud, Omicidio Ielo, arrestate quattro persone legate al clan di 'ndrangheta dei Tegano, 14 gennaio 2020
  4. Redazione ANSA, "Omicidio ex carabiniere, due condanne all'ergastolo", Ansa.it, 12 dicembre 2022
  5. Redazione Ansa, "Emesso francobollo dedicato a Bruno Ielo", Ansa.it, 25 maggio 2020

Bibliografia

  • Sito Web ANSA.
  • Sito web del Quotidiano del Sud.