Antonio Landieri
Antonio Landieri (Napoli, 26 giugno 1979 – Napoli, 6 novembre 2004) è stato un ragazzo napoletano, ucciso dalla Camorra durante la prima faida di Scampia.
Biografia
Antonio era nato nel quartiere napoletano di Scampia nel 1979. A causa di complicazioni dovute al parto, venne colpito da una paralisi infantile che gli procurò numerose difficoltà motorie.
Nel 2004 venne ucciso dalla Camorra con due proiettili alla schiena in un agguato nel rione "Sette Palazzi" dove abitava, durante la prima faida di Scampia. È la prima persona con disabilità, vittima innocente, uccisa dai clan. Fu scambiato, insieme ai suoi cinque amici, per un gruppo di spacciatori del rione. I suoi compagni furono tutti feriti alle gambe, mentre Antonio, a causa della sua difficoltà motoria fu l'unico a non poter scappare e per tale ragione fu raggiunto dai sicari.
Indagini
A causa di indagini frettolose venne più volte definito un criminale dai media locali e nazionali e per le stesse ragioni gli furono negati i funerali pubblici.
Il 23 gennaio 2016 vennero arrestati, su ordinanza del GIP del Tribunale di Napoli, Cesare Pagano, ritenuto il mandante del gruppo di fuoco che uccise Antonio, e Giovanni Esposito, Gennaro Notturno, Davide Francescone e Ciro Caiazza, accusati di essere gli esecutori materiali.
Bibliografia
- Rosario Esposito La Rossa, Al di là della neve, storie di Scampia, Marotta & Cafiero editori, Napoli, 2007.
- Chiara Marasca, Faida di Scampia, disabile ucciso per errore: 5 arresti dopo 13 anni, Corriere del Mezzogiorno, 23 gennaio 2017