Operazione Fiori della Notte di San Vito
L’Operazione “I fiori della notte di San Vito” è un'inchiesta della DDA di Milano sulle presunte attività della 'ndrangheta in Lombardia. L’operazione, scattata il 15 giugno 1994 e condotta dal sostituto Procuratore Roberto Aniello[1], portò all'iscrizione nel registro degli indagati di 370 persone per vari reati, tra cui associazione mafiosa, traffico di armi, omicidio, spaccio e traffico di stupefacenti, rapine, estorsione, usura, minacce, favoreggiamento. Gli arresti, ed i fatti oggetto dell’inchiesta, furono eseguiti nelle province di Milano, Como, Lecco, Varese, Pavia e Brescia dal 1976 al 1994[2]. L'operazione deriva il suo nome dal Santo del giorno della sua esecuzione, mentre i "fiori" sono i gradi nel gergo della 'ndrangheta[3].
Bibliografia
- Lucilio Gnocchi, Sentenza n. 1968/98 contro "Mazzaferro + 126", Corte d'Appello di Milano - Sezione I penale, 12/07/1999
- Pasolini C., Maxiretata all'alba per la 'ndrangheta duro colpo a Milano, in "La Repubblica", 16/06/1994.
- Rossi G., 'Ndrangheta, i boss volevano un sindaco, in "L'Unità", 27/11/1996
Note
- ↑ Rossi G., 'Ndrangheta, i boss volevano un sindaco, in "L'Unità", 27/11/1996
- ↑ Lucilio Gnocchi, Sentenza n. 1968/98 contro "Mazzaferro + 126", Corte d'Appello di Milano - Sezione I penale, 12/07/1999, pag. 15
- ↑ Pasolini C., Maxiretata all'alba per la 'ndrangheta duro colpo a Milano, in "La Repubblica", 16/06/1994