Camorra: differenze tra le versioni

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Intanto nell'estate del 1995 la Procura Antimafia di Napoli aveva concluso la lunga e complessa indagine sui Casalesi e spiccò 143 ordinanze di custodia cautelare, in concomitanza con un blitz che coinvolse tremila tra agenti di polizia e carabinieri. Molti, a partire da [[Francesco Schiavone]] detto ''Sandokan'', capo indiscusso del Clan, sfuggirono all'arresto. Una cinquantina di Casalesi finirono però in carcere: tra questi anche [[Nunzio De Falco]], che dalla Spagna aveva ordinato l'omicidio di Don [[Giuseppe Diana|Peppe Diana]]. Iniziato nel 1998, il Processo Spartacus si concluse in primo grado nel 2005, in appello nel 2008 e in Cassazione il 15 gennaio 2010. Tra le condanne, venne confermato l'ergastolo per Schiavone (arrestato nel 1998), Bidognetti, Zagaria, Mario Caterino e molti altri.
Intanto nell'estate del 1995 la Procura Antimafia di Napoli aveva concluso la lunga e complessa indagine sui Casalesi e spiccò 143 ordinanze di custodia cautelare, in concomitanza con un blitz che coinvolse tremila tra agenti di polizia e carabinieri. Molti, a partire da [[Francesco Schiavone]] detto ''Sandokan'', capo indiscusso del Clan, sfuggirono all'arresto. Una cinquantina di Casalesi finirono però in carcere: tra questi anche [[Nunzio De Falco]], che dalla Spagna aveva ordinato l'omicidio di Don [[Giuseppe Diana|Peppe Diana]]. Iniziato nel 1998, il Processo Spartacus si concluse in primo grado nel 2005, in appello nel 2008 e in Cassazione il 15 gennaio 2010. Tra le condanne, venne confermato l'ergastolo per Schiavone (arrestato nel 1998), Bidognetti, Zagaria, Mario Caterino e molti altri.


=== La Camorra del Duemila ===
=== La Camorra del Duemila: nasce "O Sistema" ===
La Camorra del XXI secolo si è dimostrata perfettamente in grado di inserirsi nei traffici internazionali e di sfruttare la globalizzazione per aumentare il proprio peso, anche al di fuori degli originali contesti di insediamento. Falliti i vari progetti di unitarietà, i Clan di Camorra dominano sui loro territori senza una strategia comune. Le varie faide dei primi anni 2000 (tra le più note, quella di [[Faida di Scampia|Scampia]] e quella della [[Faida della Sanità|Sanità]]) scoppiate a Napoli dimostrano una conflittualità anche all'interno degli stessi cartelli.


== La Struttura ==
Rispetto alla Camorra delle origini, la Camorra del Duemila ha una '''struttura pulviscolare''', con centinaia di famiglie o clan sparsi per il territorio che formano e rompono alleanze a seconda delle convenienze. L'unica parentesi in cui parve che la Camorra potesse darsi una struttura unitaria fu ai tempi della faida tra la Nuova Camorra Organizzata e la Nuova Famiglia, ma come abbiamo visto, dopo la vittoria, quest'ultima si dissolse quasi subito, scatenando altre faide tra gli ex-alleati. Persino nei cartelli dove la struttura era verticistica e fortemente gerarchizzata (come quello dei Casalesi o nell'Alleanza di Secondigliano), negli anni sono sorte faide in seno agli stessi cartelli.
La città di Napoli, da sola, rappresenta al meglio la frammentazione dei clan camorristici. Nei quartieri a Nord della città (Secondigliano, Scampia, Piscinola, Miano, Chiaiano) domina l'[[Alleanza di Secondigliano]], un cartello composto dai Licciardi, i Contini, i Prestieri, i Bocchetti, i Bosti, i Mallardo, i Lo Russo, gli Stabile e i Di Lauro quali garanti esterni (gli uomini di "''[[Paolo Di Lauro|Ciruzzo 'o milionario]]''" hanno fatto da mediatori tra le varie famiglie, prevenendo possibili faide). Il 7 gennaio 2008 le forze dell'ordine arrestarono [[Vincenzo Licciardi]], considerato il capo dell'alleanza.
Nel Centro Storico e a Forcella resta ben salda l'alleanza tra i [[Clan Misso|clan Misso]], [[Clan Sarno|Sarno]] e [[Clan Mazzarella|Mazzarella]], che controllano tutta l'area Est di Napoli, dal centro fino al quartiere periferico di Ponticelli, facilitati anche dalla debacle del [[Clan Giuliano|clan Giuliano di Forcella]], i cui maggiori esponenti (i fratelli Luigi, Salvatore e Raffaele Giuliano) sono diventati collaboratori di giustizia. Nei "Quartieri Spagnoli", dopo le faide di inizio anni novanta tra i [[Clan Mariano|clan Mariano]] (detti i "''picuozzi''") e Di Biasi (detti i "''faiano''"), e tra lo stesso clan Mariano e un gruppo interno di scissionisti capeggiato dai boss [[Salvatore Cardillo]] (detto "Beckenbauer") e [[Antonio Ranieri]] (detto "Polifemo", poi ammazzato), la situazione sembra essere tornata in un clima di relativa normalità.
Anche la zona occidentale della città (Rione Traiano, Pianura, Vomero) è flagellata da almeno quattro clan, mentre nei quartieri di Fuorigrotta, Bagnoli, Agnano e Soccavo domina il cartello Nuova Camorra Flegrea, fortemente indebolito però da un blitz del dicembre 2005, grazie alle rivelazioni del pentito [[Bruno Rossi]], "il Corvo di Bagnoli". Famoso è poi l'omicidio a Pianura di Paolo Castaldi e Luigi Sequino, durante la faida tra i i Lago e i Contino-Marfella: i due ragazzi poco più che ventenni furono uccisi per errore da un gruppo di fuoco del clan Marfella, perché stazionavano sotto la casa di Rosario Marra, genero del capoclan [[Pietro Lago]].
L'unica provincia che eguaglia Napoli per l'influenza della Camorra sul territorio è Caserta, dominata dal Clan dei Casalesi. Va sottolineata la scarsa o ininfluente presenza della Camorra nelle aree interne della Campania: nel Cilento, nel Vallo di Diano, negli Alburni, nell'Alta Irpinia e nel Beneventano, dove storicamente era presente il fenomeno del brigantaggio, non vi sono attualmente enclave camorristici. Questo è dato dal fatto che la Camorra, in quanto criminalità urbana, non è mai stata legata al latifondo, come invece Cosa Nostra in Sicilia.
=== Differenze con Cosa Nostra ===


== La Struttura ==


=== I Clan ===
=== I Clan ===


=== Differenze con Cosa Nostra ===
== Economia ==
 
== Rapporti con la Politica ==
 
== Faide ==


== Le Faide ==
== Cinema e Televisione ==


== Per saperne di più ==
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