Stefano Ceratti
Stefano Ceratti (Caraffa di Catanzaro, 26 marzo 1937 – Bianco, 7 aprile 1992) è stato un medico e politico italiano, vittima innocente della 'ndrangheta.
Biografia
Stefano Ceratti era un cardiologo che svolgeva la sua professione nei paesi di Bianco e Caraffa del Bianco, in provincia di Reggio Calabria. In quest'ultimo paese era segretario comunale della Democrazia Cristiana e capogruppo di minoranza in Consiglio Comunale. La sua attività politica era incentrata alla lotta alle connivenze tra politica comunale e 'ndrangheta, in particolare negli appalti pubblici, al riguardo dei quali aveva presentato diverse denunce, sia in Consiglio Comunale, che alla magistratura e al Prefetto.
L'omicidio
Ceratti viene ucciso il 7 aprile 1992 all'interno del suo ambulatorio a Bianco mentre eseguiva un elettrocardiogramma: il killer, entrato nello studio del medico a volto scoperto, gli sparò cinque colpi di pistola calibro 7,65 alla testa.
Indagini e processi
Nelle ore immediatamente successive venne arrestato Bruno Moio, pensionato cui Ceratti stava eseguendo l'elettrocardiogramma, poiché non aveva voluto fornire indicazioni sul killer, nonostante l'avesse visto in faccia.
Nel 2009 venne arrestato con l'accusa di essere l'esecutore materiale Sergio Prezio, originario di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, condannato oggi in via definitiva a 30 anni di reclusione.
I giudici riconobbero la matrice mafiosa dell'omicidio, sostenendo che il medico dava fastidio agli interessi economici della 'ndrina dei Pelle di San Luca.
Bibliografia
- Telejonio, Furono i Pelle Gambazza di S. Luca a volere la morte di Stefano Ceratti, 16 ottobre 2010.
- Aldo Varano, Arrestato il testimone di Bianco Ha visto i killer e non parla, L'Unità, 9 aprile 1992.