Francesco Barbaro
Biografia
Ruolo di potere a Platì
Nell'Operazione Olimpia (1992) si riporta la testimonianza del collaboratore di giustizia Filippo Barreca. Su chi fosse il più potente boss di Platì spiegò ‘’ Mah…di Barbaro ce ne sono tanti, ma il personaggio diciamo più rappresentativo era Francesco Barbaro. Ha un soprannome […] Ciccio u castanu’’. Il reggente dei Castanu venne così descritto da Aldo Varano de ‘L’Unità’ nel gennaio del 1991 ‘’ Più che un boss, un potente patriarca della ‘ndrangheta che porta sulle spalle la fama di capo, cervello e stratega dell’Anonima sequestri calabrese[…] Il suo mito venne incrinato nel gennaio del 1989 […] per 9 anni gli diedero la caccia. Francesco Barbaro trent’anni prima era pastore, figlio di pastore, e nessuno dei suoi parenti ha mai presentato un 740’’ [1]. Dopo la morte di Pasquale Agresta avvenuta nel 1974, il reggente dei ‘Castanu’ Francesco Barbaro e Antonio Barbaro detto ‘u nigru fecero sorgere uno dei clan più potenti della ‘ndrangheta [2]. Come riportato in ‘Buccinasco’, secondo la Procura di Locri, nel 1981 ‘’i vertici della ‘ndrangheta platiota erano Rosario Barbaro (1940), Antonio Barbaro (1920), Francesco Barbaro (1927), Giuseppe Grillo (1945), Domenico Papalia (1945) e Domenico Barbaro (1937)’’ [3].