Processo Borsellino primo

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Dopo sessantacinque ore di camera di consiglio, la Corte di Assise di Caltanissetta emette la sentenza del processo. Il processo è basato sulle dichiarazioni del collaboratore di giustizia Vincenzo Scarantino.

Giuseppe Orofino viene condannato all'ergastolo per essersi procurato le disponibilità delle targhe e dei documenti di circolazione e assicurativi falsi che permettessero la circolazione della 126 e la collocazione in Via d'Amelio.

Vincenzo Scarantino viene condannato a 18 anni di reclusione e 4,5 milioni di multa. È accusato, insieme a Salvatore Profeta, di aver rubato, riempito di esplosivo e collocato in Via d'Amelio la Fiat 126. Salvatore Profeta viene condannato all'ergastolo.

Pietro Scotto