Commissione regionale (Cosa Nostra): differenze tra le versioni
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La Commissione regionale è stata un organo di coordinamento di Cosa Nostra creato negli anni '70. Il compito della Regionale era quello di permettere il dialogo tra i rappresentanti di diverse province di Cosa nostra. Fino a quel momento, l'unico organo di coordinamento interno all'organizzazione era stata la [[Commissione provinciale]]. | La Commissione regionale è stata un organo di coordinamento di Cosa Nostra creato negli anni '70. Il compito della Regionale era quello di permettere il dialogo tra i rappresentanti di diverse province di Cosa nostra. Fino a quel momento, l'unico organo di coordinamento interno all'organizzazione era stata la [[Commissione provinciale]]. | ||
== Storia == | == Storia == | ||
*Per approfondire vedi Strutture[ | *Per approfondire vedi Strutture[https://www.wikimafia.it/wp-content/uploads/2013/12/STRUTTURE-Cosa-Nostra-e-ndrangheta-a-confronto.pdf] | ||
=== Genesi === | === Genesi === | ||
La Commissione Regionale fu invece un organo costituitosi a livello più ampio, dunque in tutta la Sicilia, per evitare il ripetersi di episodi come la Strage di Viale Lazio e il conseguente Processo dei 114. Pippo Calderone, parlando con il fratello, il pentito Antonino, dichiarò: ''«Perché allora non facciamo una commissione per tutta la Sicilia, un posto dove si discutono tutte le questioni appena nascono o prima che nascano? Dove si decidono tutte le cose importanti, come gli omicidi e gli appoggi da dare alle elezioni, dove si punisce chi sbaglia, e si parla per tutta Cosa Nostra invece che per i soliti Greco, Leggio e gli altri di Palermo? Si è già tentato di farla, questa commissione regionale, negli anni cinquanta. Il rappresentante regionale era don Andrea Fazio di Trapani. Dobbiamo rimetterla in piedi, Nino. E deve essere più forte di prima»''<ref>P. Arlacchi, ''Gli uomini del disonore'', p.124</ref> | La Commissione Regionale fu invece un organo costituitosi a livello più ampio, dunque in tutta la Sicilia, per evitare il ripetersi di episodi come la Strage di Viale Lazio e il conseguente Processo dei 114. Pippo Calderone, parlando con il fratello, il pentito Antonino, dichiarò: ''«Perché allora non facciamo una commissione per tutta la Sicilia, un posto dove si discutono tutte le questioni appena nascono o prima che nascano? Dove si decidono tutte le cose importanti, come gli omicidi e gli appoggi da dare alle elezioni, dove si punisce chi sbaglia, e si parla per tutta Cosa Nostra invece che per i soliti Greco, Leggio e gli altri di Palermo? Si è già tentato di farla, questa commissione regionale, negli anni cinquanta. Il rappresentante regionale era don Andrea Fazio di Trapani. Dobbiamo rimetterla in piedi, Nino. E deve essere più forte di prima»''<ref>P. Arlacchi, ''Gli uomini del disonore'', p.124</ref> | ||
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== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
*P. Arlacchi, [[Gli uomini del disonore]], Milano 1992 | *P. Arlacchi, [[Gli uomini del disonore]], Milano 1992 | ||
[[Categoria:Cosa Nostra]] |