Andrea Cortellezzi: differenze tra le versioni

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==Biografia==  
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Andrea Cortellezzi fu rapito da una banda emiliana operante a Parma il 17 febbraio 1989, morì poi a seguito di un'infezione subentrata dopo il taglio dell'orecchio che i rapitori inviarono insieme alla richiesta di riscatto. Il suo cadavere fu poi gettato in un pozzo artesiano.
Andrea Cortellezzi fu rapito da una banda emiliana operante a Parma il 17 febbraio 1989, morì poi a seguito di un'infezione subentrata dopo il taglio dell'orecchio che i rapitori inviarono insieme alla richiesta di riscatto. Il suo cadavere fu poi gettato in un pozzo artesiano.
La banda di Parma che operò il sequestro, resasi conto di non essere in grado di saper gestire un'operazione così complessa, si affidò alla 'ndrangheta Cortellezzi per un somma pari a 50 milioni di lire. Dalla ricostruzioni degli inquirenti, emerse che Andrea la sera del 17 febbraio si allontanò da casa per incontrare una ragazza: quest'ultima intratteneva un'altra relazione parallela con un ragazzo tossicodipendente. La ragazza, per poter procurare la droga al ragazzo, si prostituiva. Sembrerebbe quindi che la coppia organizzò con la banda emiliana il sequestro di Andrea per poi poter chiedere il riscatto al padre di lui.
 
La banda di Parma che operò il sequestro, resasi conto di non essere in grado di saper gestire un'operazione così complessa, affidò alla 'ndrangheta Cortellezzi per un somma pari a 50 milioni di lire. Dalla ricostruzioni degli inquirenti, emerse che Andrea la sera del 17 febbraio si allontanò da casa per incontrare una ragazza: quest'ultima intratteneva un'altra relazione parallela con un ragazzo tossicodipendente. La ragazza, per poter procurare la droga al ragazzo, si prostituiva. Sembrerebbe quindi che la coppia organizzò con la banda emiliana il sequestro di Andrea per poi poter chiedere il riscatto al padre di lui.
 
I piani però fallirono e il ragazzo finì nella mani della 'ndrangheta, andando inevitabilmente incontro alla sua morte.   
I piani però fallirono e il ragazzo finì nella mani della 'ndrangheta, andando inevitabilmente incontro alla sua morte.   



Versione delle 19:46, 17 mar 2020


Andrea Cortellezzi (N.D. - Tradate (VA), 17 febbraio 1989) è stato una vittima innocente di 'ndrangheta.

Biografia

Andrea Cortellezzi fu rapito da una banda emiliana operante a Parma il 17 febbraio 1989, morì poi a seguito di un'infezione subentrata dopo il taglio dell'orecchio che i rapitori inviarono insieme alla richiesta di riscatto. Il suo cadavere fu poi gettato in un pozzo artesiano.

La banda di Parma che operò il sequestro, resasi conto di non essere in grado di saper gestire un'operazione così complessa, affidò alla 'ndrangheta Cortellezzi per un somma pari a 50 milioni di lire. Dalla ricostruzioni degli inquirenti, emerse che Andrea la sera del 17 febbraio si allontanò da casa per incontrare una ragazza: quest'ultima intratteneva un'altra relazione parallela con un ragazzo tossicodipendente. La ragazza, per poter procurare la droga al ragazzo, si prostituiva. Sembrerebbe quindi che la coppia organizzò con la banda emiliana il sequestro di Andrea per poi poter chiedere il riscatto al padre di lui.

I piani però fallirono e il ragazzo finì nella mani della 'ndrangheta, andando inevitabilmente incontro alla sua morte.

Bibliografia

  • La Repubblica

Dopo il taglio dell’orecchio, Cortellezzi morì d’infezione, 27 luglio 1993