Processo Borsellino ter: differenze tra le versioni
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==== Sentenza ==== | ==== Sentenza ==== | ||
La sentenza viene emessa il 9 dicembre 1999 dalla Corte d'Assise di Caltanissetta. | La sentenza viene emessa il 9 dicembre 1999 dalla Corte d'Assise di Caltanissetta. | ||
Vengono erogati diciassette ergastoli, centosettantacinque anni di carcere e dieci assoluzioni. | |||
Vengono condannati a ventisei anni il collaboratore di giustizia Salvatore Cancemi, a ventitré anni Giovan Battista Ferrante, a sedici anni Giovanni Brusca. Vengono condannati a diciotto anni Francesco Madonia, a sedici anni Mariano Agate, Salvatore Buscemi, Benedetto Spera, Giuseppe Lucchese, Antonio Geraci, a dodici anni Salvatore Biondo (classe '56). | |||
=== Appello === | === Appello === |
Versione delle 15:31, 15 mag 2013
Gradi di giudizio
Primo grado
Il processo si apre il 28 gennaio 1998 davanti alla Corte d'Assise di Caltanissetta. Il presidente è Carmelo Zuccaro e rappresentano l'accusa i pm Annamaria Palma e Antonino Di Matteo. Gli imputati sono:
- Giuseppe Madonia, Benedetto Santapaola, Bernardo Brusca, Bernardo Provenzano, Giuseppe Calò, Filippo Graviano, Antonino Giuffrè, Giuseppe Farinella, Michelangelo la Barbera, Raffaele Ganci, Salvatore Montalto, Giuseppe Montalto, Salvatore Biondo (classe '56), Matteo Motisi, Domenico Ganci, Stefano Ganci, Cristoforo Cannella, Giuseppe Lucchese, Antonio Geraci, Salvatore Buscemi, Mariano Agate, Francesco Madonia, Benedetto Spera, Salvatore Biondo (classe '55).
- I collaboratori di giustizia Salvatore Cancemi, Giovanni Brusca, Giovan Battista Ferrante
Sentenza
La sentenza viene emessa il 9 dicembre 1999 dalla Corte d'Assise di Caltanissetta. Vengono erogati diciassette ergastoli, centosettantacinque anni di carcere e dieci assoluzioni. Vengono condannati a ventisei anni il collaboratore di giustizia Salvatore Cancemi, a ventitré anni Giovan Battista Ferrante, a sedici anni Giovanni Brusca. Vengono condannati a diciotto anni Francesco Madonia, a sedici anni Mariano Agate, Salvatore Buscemi, Benedetto Spera, Giuseppe Lucchese, Antonio Geraci, a dodici anni Salvatore Biondo (classe '56).