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| '''Lucia Costantino''' (Bagheria, [[1939]] - Bagheria, [[23 novembre]] [[1989]]) è stata una donna siciliana, vittima di [[Cosa Nostra]]. Era la zia del collaboratore di giustizia [[Francesco Marino Mannoia]] e venne uccisa insieme alla nipote, [[Vincenza Marino Mannoia]], e alla sorella, [[Leonarda Costantino]].
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| ==Biografia==
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| La sera del [[23 novembre]], dopo dopo le 21:00, le tre donne si trovavano dentro la propria auto, una Citroen AX bianca, di proprietà di Vincenza, quando si fermarono nella parte nuova di Bagheria, a circa un km dallo svincolo autostradale per Palermo. Probabilmente furono attirate lì con un tranello. Vincenza ebbe giusto il tempo di posteggiare, spegnere i fari dell’auto, quando la prima scarica di lupara devastò il lunotto termico e uccise sul colpo Lucia Costantino, che aveva preso posto sul sedilo posteriore della Citroen. Poi partirono altri colpi di fucile calibro 12 e di pistola calibro 38 che massacrarono anche le altre due donne.
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| ==Bibliografia==
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| *Attilio Bolzoni, ''[https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1989/11/25/una-strage-chiamata-pentimento.html?ref=search Una strage chiamata pentimento]'', La Repubblica, 25 gennaio 1989.
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| * Francesco Vitale, ''Trappola mortale a Bagheria'', l’Unità, 24 novembre 1989
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| [[Categoria:Familiari di mafiosi]] [[Categoria:Nati nel 1924]] [[Categoria:Morti il 23 novembre]] [[Categoria:Morti nel 1989]]
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