La Piovra (film): differenze tra le versioni

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'''Anno''': 1984
'''Anno''': 1984


'''Genere''': Drammatico
'''Genere''': Drammatico, poliziesco


'''Durata''': 400 min.(totale)
'''Stagioni''': 10


'''Regia''': Damiano Damiani
'''Regia''': Damiano Damiani, Florestano Vancini, Luigi Perelli e Giacomo Battiato
 
'''Sceneggiatura''': Lucio Battistrada, Massimo De Rita, Nicola Badalucco


'''Attori''': Michele Placido, Barbara De Rossi, Florinda Bolkan, Flavio Bucci, François Périer, Nicole Jamet, Angelo Infanti, Pino Colizzi, Massimo Bonetti, Cariddi Nardulli, Giuseppe Nardulli, Geoffrey Copleston, Renato Mori
'''Attori''': Michele Placido, Barbara De Rossi, Florinda Bolkan, Flavio Bucci, François Périer, Nicole Jamet, Angelo Infanti, Pino Colizzi, Massimo Bonetti, Cariddi Nardulli, Giuseppe Nardulli, Geoffrey Copleston, Renato Mori


'''Fotografia''': Sebastiano Celeste
'''Montaggio''': Enzo Meniconi
'''Musiche''': Riz Ortolani
'''Produttore''': Salvatore Morello (ispettore), Vito di Bari (ispettore), Francesco Benvenuti (segretario), Stefano Bartolini (segretario)
'''Produttore esecutivo''': Claudia Aloisi
'''Distribuzione''': UNIVIDEO – RCS
'''Paese''': Francia, Germania, Italia


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== Trama ==
== Trama ==
Il commissario Cattani viene trasferito in Sicilia, al posto di un collega assassinato dagli uomini di Cirinnà, un trafficante di droga boss della zona. Per incastrare Cirinnà, Cattani imbastisce uno stretto rapporto con Titti Pecci che, figlia di una nobildonna, è legata al boss, ma il matrimonio di Cattani, già messo a dura prova dal lavoro del commissario, rischia la crisi definitiva. Cirinnà, per impedire a Cattani di proseguire le indagini, fa rapire la figlia del commissario, che si troverà costretto a scendere a compromessi per la salvezza della ragazzina.
Particolarmente importante è l'evoluzione narrativa con la quale viene raccontata l'espansione dei molteplici tentacoli della criminalità organizzata che danno il titolo all'opera: si passa dai traffici locali ed internazionali di droga in una Sicilia egemonizzata ed insaguinata dalla mafia della prima miniserie alla loggia massonica (dal nome Itala) ed agli apparati statali deviati della seconda, ambientata nella Roma dei palazzi del potere; nella terza miniserie lo scenario si apre a ventaglio raccontando gli affari della mafia finanziaria delle banche internazionali e dei traffici illegali di armi e scorie nucleari, il cui centro operativo invece è per lo più a Milano e nel nord Italia. Il contesto si intensificherà nella quarta miniserie, alla fine della quale il commissario Corrado Cattani (Michele Placido) verrà ucciso, in quanto venuto a conoscenza di scomode e scottanti verità.
Le intricate vicende di politica, finanza, massoneria, corruzione e criminalità organizzata che venivano raccontate anche ne La piovra 5 - Il cuore del problema, La piovra 6 - L'ultimo segreto e La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani si ispiravano alle vicende politiche e di cronaca di quegli anni e, cosa piuttosto pericolosa, insinuavano il dubbio legittimo che la mafia non fosse solo quella degli uomini d'onore, dei picciotti e dei killer, ma un fenomeno molto più complesso, articolato e terribile, ed infatti generarono parecchie polemiche politiche nonché fortissime pressioni per far concludere la saga, nonostante questa continuasse ad avere un grandissimo successo di pubblico e critica, anche a livello internazionale.
È proprio a causa di tali pressioni politiche che sono dovute le parentesi de La piovra 8 - Lo scandalo e La piovra 9 - Il patto ambientate non più in epoca contemporanea bensì ai tempi della mafia latifondaria e contadina degli anni cinquanta e sessanta, prevalentemente incentrate sulle vicende private dei protagonisti, piuttosto che sugli affari di Cosa Nostra e quasi completamente distaccate rispetto agli altri capitoli della saga.
Infine con La piovra 10 (trasmessa su Rai 2 anziché su Rai 1 come le precedenti) si cerca di tirare le fila di tutti gli argomenti lasciati precedentemente in sospeso alla fine della settima miniserie e di dare una lettura della mafia attuale.


[[Categoria: Cinema e Televisione]]
[[Categoria: Cinema e Televisione]]

Versione attuale delle 19:55, 26 mar 2018

Locandina della serie "La Piovra"
Damiano Damiani

LA PIOVRA

Anno: 1984

Genere: Drammatico, poliziesco

Stagioni: 10

Regia: Damiano Damiani, Florestano Vancini, Luigi Perelli e Giacomo Battiato

Attori: Michele Placido, Barbara De Rossi, Florinda Bolkan, Flavio Bucci, François Périer, Nicole Jamet, Angelo Infanti, Pino Colizzi, Massimo Bonetti, Cariddi Nardulli, Giuseppe Nardulli, Geoffrey Copleston, Renato Mori


Trama

Particolarmente importante è l'evoluzione narrativa con la quale viene raccontata l'espansione dei molteplici tentacoli della criminalità organizzata che danno il titolo all'opera: si passa dai traffici locali ed internazionali di droga in una Sicilia egemonizzata ed insaguinata dalla mafia della prima miniserie alla loggia massonica (dal nome Itala) ed agli apparati statali deviati della seconda, ambientata nella Roma dei palazzi del potere; nella terza miniserie lo scenario si apre a ventaglio raccontando gli affari della mafia finanziaria delle banche internazionali e dei traffici illegali di armi e scorie nucleari, il cui centro operativo invece è per lo più a Milano e nel nord Italia. Il contesto si intensificherà nella quarta miniserie, alla fine della quale il commissario Corrado Cattani (Michele Placido) verrà ucciso, in quanto venuto a conoscenza di scomode e scottanti verità. Le intricate vicende di politica, finanza, massoneria, corruzione e criminalità organizzata che venivano raccontate anche ne La piovra 5 - Il cuore del problema, La piovra 6 - L'ultimo segreto e La piovra 7 - Indagine sulla morte del commissario Cattani si ispiravano alle vicende politiche e di cronaca di quegli anni e, cosa piuttosto pericolosa, insinuavano il dubbio legittimo che la mafia non fosse solo quella degli uomini d'onore, dei picciotti e dei killer, ma un fenomeno molto più complesso, articolato e terribile, ed infatti generarono parecchie polemiche politiche nonché fortissime pressioni per far concludere la saga, nonostante questa continuasse ad avere un grandissimo successo di pubblico e critica, anche a livello internazionale. È proprio a causa di tali pressioni politiche che sono dovute le parentesi de La piovra 8 - Lo scandalo e La piovra 9 - Il patto ambientate non più in epoca contemporanea bensì ai tempi della mafia latifondaria e contadina degli anni cinquanta e sessanta, prevalentemente incentrate sulle vicende private dei protagonisti, piuttosto che sugli affari di Cosa Nostra e quasi completamente distaccate rispetto agli altri capitoli della saga. Infine con La piovra 10 (trasmessa su Rai 2 anziché su Rai 1 come le precedenti) si cerca di tirare le fila di tutti gli argomenti lasciati precedentemente in sospeso alla fine della settima miniserie e di dare una lettura della mafia attuale.