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=== I sequestri di persona === | === I sequestri di persona === | ||
Gli anni settanta del novecento i clan della ‘ndrangheta divennero più ricchi e potenti, ciò permise di relazionarsi con Cosa Nostra e la camorra. I clan calabresi, Nirta compresi, aprirono alla stagione dei sequestri di persona. Gli ‘Scalzone’ avvalendosi dell’assenso degli altri ‘casati’ di San Luca, come i Pelle ‘gambazza’, i Romeo ‘staccu’ e i Mammoliti ‘fischiante’ tennero sotto sequestro nel territorio d’origine del clan diversi rampolli dell’imprenditoria italiana. Fu così che si consolidarono maggiormente i rapporti tra i Nirta e i clan di Platì, già radicati in Lombardia. | |||
==== Il presunto coinvolgimento nel sequestro Moro ==== | ==== Il presunto coinvolgimento nel sequestro Moro ==== | ||
Il collaboratore di giustizia originario di Platì Saverio Morabito, operante nel sud-ovest milanese, riferì di un coinvolgimento di Antonio Nirta detto ‘due nasi’ (figlio di ‘don Ciccio’ [[Francesco Nirta]]) nel sequestro di Aldo Moro avvenuto a Roma il 16 marzo 1978. Il collaboratore raccontò al giudice di Milano Alberto Nobili ''"Seppi che grazie ai suoi contatti con i servizi, e verosimilmente con il generale Delfino, Antonio Nirta fu infiltrato tra le Brigate rosse e fu fisicamente presente al sequestro dell'onorevole Moro. Ho saputo tutto questo da Domenico Papalia e Paolo Sergi"''. | |||
=== La seconda guerra di 'ndrangheta === | === La seconda guerra di 'ndrangheta === |
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