|
|
Riga 1: |
Riga 1: |
| [[Categoria:Le associazioni criminali di stampo mafioso]] | | [[Categoria:Le associazioni criminali di stampo mafioso]] |
| | |
| | |
|
| |
|
| <center>''È invisibile, come l'altra faccia della luna''</center> | | <center>''È invisibile, come l'altra faccia della luna''</center> |
|
| |
|
| <center>'''(Julie Tingwall)'''</center> | | <center>'''(Julie Tingwall)'''</center> |
| | |
| | |
|
| |
|
| Attualmente la ‘ndrangheta è una delle organizzazioni criminali di stampo mafioso più stabile, diffusa e potente a livello nazionale ed internazionale. Per molto tempo la ‘ndrangheta è stata sottovalutata e ritenuta una forma di criminalità locale circoscritta alla zona d’origine ma ad oggi conta infiltrazioni in diverse regioni dell’Italia come il Piemonte, la Lombardia, la Valle d’Aosta, l’Emilia Romagna ma anche in altri paesi come la Germania, la Svizzera, la Francia, il Canada, gli Stati Uniti e la Spagna. | | Attualmente la ‘ndrangheta è una delle organizzazioni criminali di stampo mafioso più stabile, diffusa e potente a livello nazionale ed internazionale. Per molto tempo la ‘ndrangheta è stata sottovalutata e ritenuta una forma di criminalità locale circoscritta alla zona d’origine ma ad oggi conta infiltrazioni in diverse regioni dell’Italia come il Piemonte, la Lombardia, la Valle d’Aosta, l’Emilia Romagna ma anche in altri paesi come la Germania, la Svizzera, la Francia, il Canada, gli Stati Uniti e la Spagna. |
Riga 85: |
Riga 89: |
| La dote di Santista, ovvero il grado che può essere acquisito da uno sgarrista il quale ha dimostrato un certo valore, permette di raggiungere una posizione di élite nell’organizzazione e concede la formazione della società Maggiore, chiamata Santa con riferimento ai personaggi come Alfonso La Marmora, Giuseppe Garibaldi e Mazzini. Con la Santa la ‘ndrangheta si apre a compromessi con i poteri devianti delle istituzioni, fin quando si è nella posizione di sgarrista infatti non si può entrare a far parte di alcuna struttura pubblica, di avere parenti nelle forze dell’ordine e avere tessere dell’amministrazione pubblica mentre i santisti possono intrattenere rapporti con la politica. | | La dote di Santista, ovvero il grado che può essere acquisito da uno sgarrista il quale ha dimostrato un certo valore, permette di raggiungere una posizione di élite nell’organizzazione e concede la formazione della società Maggiore, chiamata Santa con riferimento ai personaggi come Alfonso La Marmora, Giuseppe Garibaldi e Mazzini. Con la Santa la ‘ndrangheta si apre a compromessi con i poteri devianti delle istituzioni, fin quando si è nella posizione di sgarrista infatti non si può entrare a far parte di alcuna struttura pubblica, di avere parenti nelle forze dell’ordine e avere tessere dell’amministrazione pubblica mentre i santisti possono intrattenere rapporti con la politica. |
|
| |
|
| In ordine si ha poi la dote di Vangelo, detta anche ruolo di vangelista perché si ottiene dopo un giuramento di fedeltà all’organizzazione mettendo una mano su una copia del Vangelo, che è stata creata da alcuni santisti per distinguersi, ovvero personaggi eccelsi, conoscitori dei diritti e dei doveri dell’Onorata Società con mansioni decisionali al massimo livello come nel caso di Antonio Pelle e dei Nirta o di Sebastiano Romeo e Giuseppe Muià. Le figure religiose a cui si fa riferimento, in questo caso, sono tutti gli apostoli e i santissimi Pietro e Paolo, mentre le figure storiche sono Giuseppe Mazzini e Camillo Benso di Cavour. Ancora, si ha la dote di Quartino o Trequartino creata solo per comodità di alcuni personaggi che volevano rimanere particolarmente segreti. E, infine, la dote di Quintino e l’Associazione, gradi estremamente importanti nell’organizzazione in quanto attribuiti ad un numero ristretto dei membri che permettono privilegi - responsabilità esclusive: il primo, il Quintino, si distingue per un tatuaggio con la stella a cinque punte mentre il secondo, l’Associazione, è concessa ai capi delle famiglie che si riuniscono in forma di consiglio e tra questi pochi, non più di sette persone in Calabria, è possibile ricordare Antonio Papalia e Domenico Tegano. | | In ordine si ha poi la dote di Vangelo, detta anche ruolo di vangelista perché si ottiene dopo un giuramento di fedeltà all’organizzazione mettendo una mano su una copia del Vangelo, che è stata creata da alcuni santisti per distinguersi, ovvero personaggi eccelsi, conoscitori dei diritti e dei doveri dell’Onorata Società con mansioni decisionali al massimo livello come nel caso di Antonio Pelle e dei Nirta o di Sebastiano Romeo e Giuseppe Muià. Le figure religiose a cui si fa riferimento, in questo caso, sono tu |
| | |
| Già a partire dalla fine dell’Ottocento, un’altra figura di particolare importanza nella 'ndrangheta è svolta dalla "sorella d'omertà", ovvero una donna che svolge diversi compiti come dare assistenza ai latitanti, controllare l'andamento delle estorsioni, riscuotere le tangenti.
| |
| | |
| === Il codice della ‘ndrangheta ===
| |
| “La ‘ndrangheta è rappresentata dall’albero della scienza che è una grande quercia alla cui base è collocato il capo bastone o mammasantissima ossia quello che comanda. Il fusto (il tronco) rappresenta gli sgarristi che sono la colonna portante della ‘ndrangheta. Il rifusto (grossi rami che partono dal tronco) sono i camorristi che rappresentano gli affiliati con dote inferiore alla precedente. I ramoscelli (i rami propriamente detti) sono i picciotti cioè i soldati della ‘ndrangheta. Le foglie (letteralmente così) sono i contrasti onorati cioè i non appartenenti alla ‘ndrangheta. Infine ancora le foglie che cadono sono gli infami che per la loro infamia sono destinati a morire”.
| |
| | |
| Quello della ‘ndrangheta è un codice che bisogna memorizzare non è consentito trascriverlo anche se molti hanno trasgredito a questa regola. Inizialmente infatti i membri dell’organizzazione comunicano preferibilmente a voce sia per evitare di lasciare testimonianze scritte ma anche per l’alto grado di analfabetismo del tempo; successivamente molte regole, codici, giuramenti ed altri documenti vengono riportati su carta.
| |
| | |
| Il primo codice di cui si ha notizia è quello di Nicastro del 1888 che contiene 17 articoli riguardanti gli obblighi e doveri degli affiliati , la formula del giuramento, la parola d’ordine per riconoscersi fra loro e distinguersi da quelli di altra società. Il primo codice dell’organizzazione criminale, scoperto nella zona di Seminara nel 1897, viene riportato in una sentenza del tribunale di Palmi con tutte le regole per essere ammessi al “gruppo” nel grado di picciotti e le norme di comportamento oltre ai ruoli da ricoprire.
| |
| | |
| Nel 1902, a Catanzaro, i carabinieri interrompono una riunione di picciotti e scoprono due fogli di carta, uno con il titolo “Società della malavita catanzarese” che riportava i nomi di 80 individui e rispettivo grado di presidente o capo contabile, camorrista e picciotto l’altro titolato “Statuto della malavita catanzarese” con tutte le norme, specie dell’ammissione ed espulsione.
| |
| | |
| All’interno dei codici si fa riferimento più volte all’importanza dell’omertà, valore primario nella ‘ndrangheta che la rende forte e coesa: Enzo Ciconte la definisce “scudo protettivo”. Entrare come membro nella picciotteria significa quindi far proprie le regole di questi codici d’onore.
| |
| | |
| Ancora oggi, per avere accesso all’organizzazione è prevista una pratica precisa: pungersi il dito o il braccio con un ago o con un coltello facendo cadere qualche goccia di sangue sull’immagine di san Michele Arcangelo, protettore della ‘ndrangheta, che poi viene bruciata a seguito di alcune parole pronunciate dal capobastone che suonano come una minaccia “Come il fuoco brucia questa immagine, così brucerete voi se vi macchiate d’infamità; se prima vi conoscevo come un contrasto onorato da ora vi riconosco come un picciotto d’onore”. Dopo il giuramento, ancora, per rendere ufficiale l’ingresso nell’organizzazione bisogna pagare la ‘ dritta’, ovvero la tassa d’ingresso, nella ‘baciletta’, la cassa comune della società custodita dal contabile.
| |
| | |
| Infine, oltre al linguaggio parlato e scritto la ‘ndrangheta si rende forte anche grazie a omicidi, furti, danneggiamenti, taglio degli alberi da frutta e tante altre forme intimidatorie che rendono facilmente comprensibile il suo operato a tutta la popolazione.
| |