Mery per sempre (film)

Locandina del film "Mery per sempre"
Marco Risi

MERY PER SEMPRE

Anno: 1989

Genere: Drammatico

Durata: 102min.

Regia: Marco Risi

Sceneggiatura: Aurelio Grimaldi, Sandro Petraglia, Stefano Rulli

Attori: Michele Placido, Claudio Amendola, Francesco Benigno, Alessandro Di Sanzo, Roberto Mariano, Maurizio Prollo, Alfredo Li Bassi, Salvatore Termini, Gianluca Favilla, Tony Sperandeo, Filippo Genzardi

Fotografia: Mauro Marchetti

Montaggio: Claudio Di Mauro

Musiche: Giancarlo Bigazzi

Produttore: Claudio Bonivento

Distribuzione: ACADEMY (1989) - CREAZIONI HOME VIDEO

Paese: Italia

Trama

In attesa di una sistemazione definitiva presso un liceo siciliano, il professor Marco Terzi, trasferito dal Nord, accetta l'incarico di insegnare nel carcere minorile "Malaspina" di Palermo. Spesso osteggiato dalla direzione e inviso alle guardie, Terzi tenta di impartire le sue lezioni ad un gruppo di ragazzi turbolenti, tra i quali spiccano Pietro, analfabeta e scippatore; Natale, il più violento del gruppo con il coltello sempre alla mano; Mery, un travestito diciassettenne rifiutato dalla sua famiglia che si trova al "Malaspina" per aver gravemente ferito un cliente occasionale; Claudio, poco più che adolescente, insidiato dal compagno Carmelo e poi bollato da tutti come spione; Antonio che, essendo diventato padre, andrà in permesso con il professore a dare un'occhiata al rampollo in un ospedale palermitano. La vita quotidiana, le difficili lezioni, le punizioni inflitte dalle guardie ai più recalcitranti, l'atmosfera di disperazione e di amarezza che sembra gravare su tutto e tutti, inchioderanno anche il coraggioso docente. Pietro, appena evaso, muore quasi subito in una rapina effettuata con una pistola giocattolo. Terzi spera che l'evento colpisca per la sua tragica assurdità quei ragazzi a cui si è dedicato con tanta abnegazione e che ormai gli sono affezionati. Così, quando la lettera di assegnazione della cattedra arriva al Riformatorio, Terzi la strappa e decide di continuare la sua missione, affidandosi al metodo della comprensione e della pazienza affettuosa.