Gianluca Congiusta


Gianluca Congiusta (Siderno, 19 dicembre 1973 - Siderno, 24 maggio 2005) è stato un giovane calabrese, vittima innocente di 'ndrangheta.

Biografia

Primi anni

Figlio di Mario Congiusta e Donatella Catalano, Gianluca aveva due sorelle, Roberta e Alessandra. Finita la scuola dell’obbligo, si iscrisse all’Istituto Tecnico per il Turismo, dando una mano nel negozio di elettrodomestici del padre nel tempo libero. L’ultimo anno delle superiori venne colpito da un tumore, da cui si riprese grazie alle cure ricevute a Bologna. Andava spesso all’estero per studiare le lingue straniere.

Dopo aver conseguito diploma di Operatore Turistico e aver seguito uno stage a Roma presso un importante Tour Operator, si iscrisse all’università di Messina alla facoltà di Economia e Commercio, studi che non portò a termine dopo aver iniziato a lavorare.

L’omicidio

Il 24 maggio 2005 Gianluca era al volante della sua auto, quando venne freddato da un killer con tre colpi di lupara: morendo sul colpo.

Il processo

Nel 2007 scattò l’inchiesta “Lettera morta”, coordinata dal pm Antonio De Bernardo, giunta a processo il 7 marzo 2008 davanti alla Corte d’Assise di Locri contro la ‘ndrina dei Costa di Siderno, con la costituzione di parte civile anche della Regione Calabria, della Provincia di Reggio Calabria, dell’Associazione dei Comuni della Locride e di Confindustria Calabria.

In primo grado il boss Tommaso Costa venne dichiarato colpevole, ma la decisione della Corte di Cassazione del 2018 lo assolve dall’accusa di omicidio 'per non aver commesso il fatto’.

Bibliografia

  • Sito Web Gianluca Congiusta
  • Lucio Musolino, ‘Ndrangheta, omicidio Congiusta senza colpevoli: Cassazione annulla l’ergastolo al boss Tommaso Costa, Il Fatto Quotidiano, 20 aprile 2018