Francesco Ligorio


Francesco Ligorio (Francavilla Fontana, 1992 - Brindisi, 11 novembre 2010) è stato un ragazzo pugliese, vittima innocente di mafia.

Biografia

Nato a Francavilla Fontana, paese di 35mila abitanti in provincia di Brindisi, Francesco era stato cresciuto dalla madre Mariangela e faceva lavoretti per sostenere la famiglia. Aveva da poco compiuto diciotto anni quando la mattina dell'11 novembre uscì di casa per andare a recuperare del ferro vecchio insieme al compaesano Nicola Canovari. Poco dopo le 5:30 del mattino, all'imbocco della statale 7 che collega Brindisi a Taranto, il furgone Fiat Iveco su cui si trovavano i due venne crivellato da otto colpi di kalashnikov, uno dei quali raggiunse Francesco, uccidendolo sul colpo. Canovari rimase invece gravemente ferito.

Indagini

Da subito le indagini individuarono in Canovari, che aveva alcuni precedenti penali, la vera vittima dell'agguato. Tuttavia, ad oggi non sono stati scoperti né gli esecutori né i mandanti dell'omicidio.

Memoria

Dal 2013 Francesco è ricordato nell'elenco delle vittime innocenti delle mafie, letto ogni 21 marzo da Libera.

Il 24 settembre 2020 il Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese ha firmato il decreto che lo riconosce ufficialmente come vittima della criminalità organizzata, secondo quanto previsto dalla Legge 302/90, recante "Norme a favore delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata".


Bibliografia

  • Stefania De Cristofaro, Ucciso per sbaglio a 18 anni: Francesco Ligorio riconosciuto vittima innocente di mafia, Il Tacco d'Italia, 10 novembre 2020