Gelsomina Verde

Versione del 31 mar 2020 alle 17:13 di Fabher (discussione | contributi) (Creata pagina con "{{espandere}} '''Gelsomina Verde''' (Napoli, 1982 - Napoli, 21 novembre 2004) è stata una giovane operaia napoletana, vittima innocente della Camorra. == Bi...")
(diff) ← Versione meno recente | Versione attuale (diff) | Versione più recente → (diff)


Gelsomina Verde (Napoli, 1982 - Napoli, 21 novembre 2004) è stata una giovane operaia napoletana, vittima innocente della Camorra.

Biografia

Estranea a qualsiasi contesto camorristico, Gelsomina lavorava come operaia in una fabbrica di pelletteria. Aveva avuto una relazione con Gennaro Notturno, un ragazzo che apparteneva a un clan scissionista nella faida di Secondigliano.

L'omicidio

Il 21 novembre 2004 Gelsomina non frequentava più Gennaro Notturno già da qualche mese. Ciononostante, alcuni fedelissimi del clan Di Lauro, in cerca di Gennaro, decisero di sequestrare la giovane ragazza per sapere il nascondiglio del suo ex ragazzo. La picchiarono e torturarono per ore, ma la ragazza non sapeva o non voleva rivelare dove fosse Gennaro. Così la uccisero con tre colpi di pistola e, per cercare di cancellare le tracce delle ripetute torture, decisero di bruciare il corpo.

Indagini e processi

Le indagini portarono alla luce il ruolo di Ugo De Lucia come esecutore materiale dell'omicidio e di Cosimo Di Lauro come mandante.

Bibliografia