"Ero entrato e rimango con lo spirito di quando io ero entrato. Ma dagli anni '70 in poi questa associazione, cosiddetta Cosa Nostra, ha sovvertito l'ideale, poco pulito per la gente che vive dentro alla legge, ma tanto bello per noi che vivevamo in questa associazione, cominciando con delle cose che non erano più consoni all'ideale della Cosa Nostra; con delle violenze che non appartenevano più a quegli ideali. Io non condivido più quella struttura a cui io appartenevo. Quindi non sono un pentito"
VitaPentimento
Maxiprocesso
La mappa delle famiglie
Così Buscetta disegna la mappa del potere di Cosa Nostra sulla città di Palermo:
- Porta Nuova: guidata da Pippo Calò, Salvatore Lo Presti, Gaetano Carollo, Giovanni Carollo, Salvatore Cocuzza
- San Lorenzo - Partanna: famiglie Bonanno, Madonia, Riccobono
- Uditore: famiglie Buscemi, Sciarrabba, Bonura
- Villagrazia: Vernengo, Pullarà, Bontade
- Corso dei Mille: Zanca, Marchese, Tinnirello