Salvatore Varone

Da WikiMafia.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Salvatore Varone (ND - Monza, 25 marzo 1986), detto Michele, è stato un mobiliere, ritenuto dagli inquirenti una persona vicina a molti affiliati alla 'ndrangheta.

L'omicidio

La sera del 25 marzo 1986, allo stesso tavolo di Varone nel circolo di via Borgazzi 147[1] di Monza, era riunita una vasta rappresentanza della Locale di Monza. [2] Alle ore 23.45, da una Fiat RITMO con tre persone a bordo, vennero sparati diversi colpi di armi da fuoco che uccisero Salvatore Varone. I presenti, dopo l'omicidio, si diedero alla fuga. Vennero identificati successivamente in Gaetano Comandè, Giuseppe Condillo, Carmelo D'Amico, Giuseppe Saccà, Vincenzo Cammameri, Luigi Forgione, Rosario Cutrì e Rocco Stagno. [3]

Note

  1. Guglielmo Leo, Ordinanza di applicazione di misure cautelari - Procedimento Penale n. 12602/92 R.G.N.R, Tribunale di Milano - Ufficio del Giudice per le indagini preliminari, 27 maggio 1994, pag. 79
  2. Operazione “I fiori della notte di San Vito”: Sentenza della Corte d’Appello di Milano, n. 1968/98, pag. 827
  3. Ibidem, pag. 826

Bibliografia

Operazione “I fiori della notte di San Vito”: Sentenza della Corte d’Appello di Milano, n. 1968/98