Europol: differenze tra le versioni

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In virtù del suo mandato, che prevede un intervento di supporto agli Stati membri da parte Europol, laddove vi sia un fenomeno di criminalità che danneggi o che possa creare conseguenze negative ad almeno due Stati, Europol è competente per le seguenti aree di attività criminali: traffico di stupefacenti, traffico di esseri umani, facilitazione dell'immigrazione clandestina, criminalità organizzata, criminalità informatica, contrabbando di sigarette, reati legati alla proprietà intellettuale, contraffazione, falsificazione di euro, frode, riciclaggio di denaro, gruppi criminali mobili e 'motorcycle gangs'.
In virtù del suo mandato, che prevede un intervento di supporto agli Stati membri da parte Europol, laddove vi sia un fenomeno di criminalità che danneggi o che possa creare conseguenze negative ad almeno due Stati, Europol è competente per le seguenti aree di attività criminali: traffico di stupefacenti, traffico di esseri umani, facilitazione dell'immigrazione clandestina, criminalità organizzata, criminalità informatica, contrabbando di sigarette, reati legati alla proprietà intellettuale, contraffazione, falsificazione di euro, frode, riciclaggio di denaro, gruppi criminali mobili e 'motorcycle gangs'.


Nel contrasto alla criminalità organizzata, Europol è chiamata a essere protagonista nell’allarmante scenario criminale europeo. È per questo, che, sulla base della sua natura istituzionale, ha posto in essere numerose strategie volte all’attività di contrasto all’impunità, all’espansività, e anche all’invisibilità della criminalità organizzata, individuando proprio le abilità che le organizzazioni hanno saputo sviluppare nel tempo.
Nel contrasto alla criminalità organizzata, Europol è chiamata a essere protagonista nell’allarmante scenario criminale europeo. È per questo, che, sulla base della sua natura istituzionale, ha posto in essere numerose strategie volte all’attività di contrasto all’impunità, all’espansività, e anche all’invisibilità della criminalità organizzata, individuando proprio le abilità che le organizzazioni hanno saputo sviluppare nel tempo.<ref>M. DE ASTIS, Lotta alle quinte dietro le mafie, articolo pubblicato su I Siciliani, dicembre 2014, http://www.isiciliani.it/lotta-dietro-le-quinte-alle-mafie-in-europa/#.VNuBsPmG_94<ref>


== Storia ==
== Storia ==
=== Sviluppo del coordinamento di polizia in Europa e nascita dell'agenzia UE per la cooperazione di polizia ===
=== Sviluppo del coordinamento di polizia in Europa e nascita dell'agenzia UE per la cooperazione di polizia ===
Diversi i tentativi dei governi europei di dar vita a forme di cooperazione di polizia, ma la prima proposta formale per l’istituzione di una forza di polizia europea risale al 1991. Durante la sessione del 28 e 29 giugno del Consiglio Europeo a Lussemburgo, l’allora cancelliere tedesco Helmut Kohl  propose la creazione di un Ufficio Europeo di Polizia Criminale (Europol) che, attivato nel dicembre 1993, si sarebbe concentrato prevalentemente sul traffico degli stupefacenti e sulla criminalità organizzata di livello internazionale.  
Diversi i tentativi dei governi europei di dar vita a forme di cooperazione di polizia, ma la prima proposta formale per l’istituzione di una forza di polizia europea risale al 1991. Durante la sessione del 28 e 29 giugno del Consiglio Europeo a Lussemburgo, l’allora cancelliere tedesco Helmut Kohl  propose la creazione di un Ufficio Europeo di Polizia Criminale (Europol) che, attivato nel dicembre 1993, si sarebbe concentrato prevalentemente sul traffico degli stupefacenti e sulla criminalità organizzata di livello internazionale.<ref>H. Kohl a Bonn nel dicembre 1991 durante una seduta del Bundestag: “Abbiamo concordato di dar vita a un Ufficio Europeo di Polizia – Europol – dalla fine del 1993, con l’obiettivo di combattere il traffico internazionale di droga e la criminalità organizzata” (vedi p. 6 in Address given by Helmut Kohl on the outcome of the Maastricht European Council disponibile su http://www.cvce.eu/)<ref>
Nei mesi successivi vennero istituiti un gruppo di lavoro ad hoc su Europol (Ad Hoc Working Group on Europol – AHWGE) per preparare l’eventuale convenzione che avrebbe dato vita al coordinamento di polizia vero e proprio e, per lo scambio di informazioni sul traffico della droga, il Project Group Europol (PGE) formato da ufficiali di polizia e finanzieri.
Nei mesi successivi vennero istituiti un gruppo di lavoro ad hoc su Europol (Ad Hoc Working Group on Europol – AHWGE) per preparare l’eventuale convenzione che avrebbe dato vita al coordinamento di polizia vero e proprio e, per lo scambio di informazioni sul traffico della droga, il Project Group Europol (PGE) formato da ufficiali di polizia e finanzieri.
Sul piano formale tuttavia, la vera svolta sarebbe giunta nel 1992 assieme al Trattato di Maastricht (Trattato sull’Unione Europea – TUE), in cui la cooperazione di polizia "in seno ad un Ufficio europeo di polizia (Europol)",4 venne inserita tra le materie di interesse comune tra Stati membri relative al pilastro Giustizia e Affari Interni (Justice and Home Affairs).
Sul piano formale tuttavia, la vera svolta sarebbe giunta nel 1992 assieme al Trattato di Maastricht (Trattato sull’Unione Europea – TUE), in cui la cooperazione di polizia "in seno ad un Ufficio europeo di polizia (Europol)"<ref>Articolo K1 comma 9, Trattato di Maastricht, Gazzetta ufficiale n. C 191 del 29/07/1992 pag. 0001 – 0110, disponibile sul portale EurLex<ref>, venne inserita tra le materie di interesse comune tra Stati membri relative al pilastro Giustizia e Affari Interni (Justice and Home Affairs).


L’attività di contrasto al traffico degli stupefacenti è sempre stata tra gli obiettivi principali di Europol, fin dalle prime fasi del suo processo di formazione. Non è un caso che il primo passo per rendere effettiva la cooperazione di polizia, in attesa della convenzione che avrebbe dato vita all’Ufficio europeo di polizia, fu l’istituzione della Europol Drugs Unit (EDU) nel 1993, 5 con gli obiettivi principali di assistere le forze di polizia dei Paesi membri nell’ambito di investigazioni criminali di portata internazionale, e incentivare lo scambio di informazioni e intelligence tra Stati. L’EDU ha costituito un importante precursore di quello che negli anni seguenti sarebbe stato l’Ufficio europeo di polizia vero e proprio, se non una sua forma ‘embrionale’.  
L’attività di contrasto al traffico degli stupefacenti è sempre stata tra gli obiettivi principali di Europol, fin dalle prime fasi del suo processo di formazione. Non è un caso che il primo passo per rendere effettiva la cooperazione di polizia, in attesa della convenzione che avrebbe dato vita all’Ufficio europeo di polizia, fu l’istituzione della Europol Drugs Unit (EDU) nel 1993, con gli obiettivi principali di assistere le forze di polizia dei Paesi membri nell’ambito di investigazioni criminali di portata internazionale, e incentivare lo scambio di informazioni e intelligence tra Stati. L’EDU ha costituito un importante precursore di quello che negli anni seguenti sarebbe stato l’Ufficio europeo di polizia vero e proprio, se non una sua forma ‘embrionale’.  
Alla Convenzione Europol si arrivò nel luglio del 1995 a Bruxelles. Tuttavia, fu necessario attendere l’1 luglio del 1999 prima di vedere l’Europol operativo, presso la sua sede a L’Aja.6
Alla Convenzione Europol si arrivò nel luglio del 1995 a Bruxelles. Tuttavia, fu necessario attendere l’1 luglio del 1999 prima di vedere l’Europol operativo, presso la sua sede a L’Aja.


L’esigenza di un coordinamento di polizia in Europa è maturata innanzitutto da molteplici elementi:
L’esigenza di un coordinamento di polizia in Europa è maturata innanzitutto da molteplici elementi:
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- l'immigrazione clandestina legata ai grandi disordini geopolitici negli Stati extra europei;
- l'immigrazione clandestina legata ai grandi disordini geopolitici negli Stati extra europei;
- la caduta del Muro di Berlino;
- la caduta del Muro di Berlino;
- l'espansione delle organizzazioni mafiose in Europa.
- l'espansione delle organizzazioni mafiose in Europa<ref>M. DE ASTIS, Strategie di contrasto alle organizzazioni mafiose sul piano internazionale: il ruolo di Europol, tesi di laurea contenuta negli archivi di Università degli Studi di Milano<ref>.
Da notare che le organizzazioni mafiose capirono in fretta che, se la ‘Cortina di Ferro’ fosse caduta, ci sarebbero state opportunità di investimenti criminali senza precedenti. A tal proposito, è significativa l’intercettazione di un mafioso (non è ancora chiaro se appartenente a Cosa Nostra o alla ‘Ndrangheta) che il 9 novembre 1989, addirittura prima della caduta del Muro di Berlino, disse a un suo sottoposto: "Vai a Berlino Est e compra tutto. Tutto quello che c’è da comprare, compralo! Hai capito?"7.
Da notare che le organizzazioni mafiose capirono in fretta che, se la ‘Cortina di Ferro’ fosse caduta, ci sarebbero state opportunità di investimenti criminali senza precedenti. A tal proposito, è significativa l’intercettazione di un mafioso (non è ancora chiaro se appartenente a Cosa Nostra o alla ‘Ndrangheta) che il 9 novembre 1989, addirittura prima della caduta del Muro di Berlino, disse a un suo sottoposto: "Vai a Berlino Est e compra tutto. Tutto quello che c’è da comprare, compralo! Hai capito?"<ref>S. CORDELLA, Le Triangolazioni della Morte, articolo disponibile su Antimafia Duemila, http://www.antimafiaduemila.com/200804223370/articoli-arretrati/le-triangolazioni-della-morte.html<ref>.


Fino al 2004 tendenzialmente, le priorità nei vari ambiti d’azione di Europol continuarono a essere in evoluzione e di conseguenza, anche la sua organizzazione interna rimase ‘flessibile’.8
Fino al 2004 tendenzialmente, le priorità nei vari ambiti d’azione di Europol continuarono a essere in evoluzione e di conseguenza, anche la sua organizzazione interna rimase ‘flessibile’.  
Da subito, Europol si è impegnata nella pubblicazione di report ciclici e periodici sia a carattere generale che specifico, bollettini, manuali operativi e tecnici, glossari, e innumerevoli pubblicazioni sulle attività delle forze dell’ordine. Tra il 1999 e il 2004, sono stati inoltre stipulati i primi accordi di cooperazione con altre organizzazioni internazionali, come l’Eurojust, l’Interpol, la Banca Centrale Europea, la l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, e con Paesi terzi (ad esempio, Stati Uniti, Norvegia, Romania, Bulgaria, Russia, Turchia, Colombia e altri).9
Da subito, Europol si è impegnata nella pubblicazione di report ciclici e periodici sia a carattere generale che specifico, bollettini, manuali operativi e tecnici, glossari, e innumerevoli pubblicazioni sulle attività delle forze dell’ordine. Tra il 1999 e il 2004, sono stati inoltre stipulati i primi accordi di cooperazione con altre organizzazioni internazionali, come l’Eurojust, l’Interpol, la Banca Centrale Europea, la l’Organizzazione Mondiale del Commercio, l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la Droga e il Crimine, e con Paesi terzi (ad esempio, Stati Uniti, Norvegia, Romania, Bulgaria, Russia, Turchia, Colombia e altri).
Il cruciale momento di svolta è stato però il 6 Aprile 2009, quando il testo della decisione del Consiglio Europeo di rendere l'Ufficio europeo di polizia un'agenzia dell'Unione Europea è stato definitivamente adottato: dall'1 Gennaio 2010, Europol ha un nuovo inquadramento giuridico. Innanzitutto, non si tratta più di un organismo di tipo intergovernativo finanziato direttamente dai Paesi membri dell'UE e in cui ogni singola modifica richiede la ratifica di tutti. Aldilà del piano formale, le innovazioni sono maturate specialmente sul piano pratico: il funzionamento di Europol è andato incontro a una serie di semplificazioni, come la possibilità di assistere gli Stati membri nella lotta contro determinate forme gravi di criminalità, senza che debbano sussistere gli indizi concreti di una struttura o di un’organizzazione criminale.  
Il cruciale momento di svolta è stato però il 6 Aprile 2009, quando il testo della decisione del Consiglio Europeo di rendere l'Ufficio europeo di polizia un'agenzia dell'Unione Europea è stato definitivamente adottato: dall'1 Gennaio 2010, Europol ha un nuovo inquadramento giuridico. Innanzitutto, non si tratta più di un organismo di tipo intergovernativo finanziato direttamente dai Paesi membri dell'UE e in cui ogni singola modifica richiede la ratifica di tutti. Aldilà del piano formale, le innovazioni sono maturate specialmente sul piano pratico: il funzionamento di Europol è andato incontro a una serie di semplificazioni, come la possibilità di assistere gli Stati membri nella lotta contro determinate forme gravi di criminalità, senza che debbano sussistere gli indizi concreti di una struttura o di un’organizzazione criminale.  
Ad ogni modo, nonostante questi epocali cambiamenti, Europol non ha comunque compiti operativi di polizia: questi restano di competenza delle forze dell'ordine dei vari Paesi membri.  
Ad ogni modo, nonostante questi epocali cambiamenti, Europol non ha comunque compiti operativi di polizia: questi restano di competenza delle forze dell'ordine dei vari Paesi membri.  
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== Il contrasto alla criminalità organizzata ==
== Il contrasto alla criminalità organizzata ==
L'Ufficio europeo di polizia ha sicuramente contribuito in Europa, sia al contrasto operativo alla criminalità organizzata che all'insorgere di una maggiore consapevolezza di che cosa sia il fenomeno, di come esso agisca e con quali effetti. Lo fa prevalentemente attraverso il coordinamento delle forze di polizia europee e attraverso i tentativi d'influenza sulle politiche dell'Unione Europea.   
L'Ufficio europeo di polizia ha sicuramente contribuito in Europa, sia al contrasto operativo alla criminalità organizzata che all'insorgere di una maggiore consapevolezza di che cosa sia il fenomeno, di come esso agisca e con quali effetti. Lo fa prevalentemente attraverso il coordinamento delle forze di polizia europee e attraverso i tentativi d'influenza sulle politiche dell'Unione Europea.   
L'Unione Europea conta ben 1.832.126 membri delle forze dell'ordine distribuiti tra i 28 Paesi Membri.11 Azioni di polizia coordinate e collaborazione nelle investigazioni si rendono sempre più necessarie in uno scenario in cui la criminalità organizzata è un fenomeno decisamente in crescita e che all'occorrenza si avvale di un legame di collaborazione tra gruppi diversi con obiettivi in comune.  
L'Unione Europea conta ben 1.832.126 membri delle forze dell'ordine distribuiti tra i 28 Paesi Membri.<ref>European Police Office, Europol Review 2013, 2014, p. 11<ref> Azioni di polizia coordinate e collaborazione nelle investigazioni si rendono sempre più necessarie in uno scenario in cui la criminalità organizzata è un fenomeno decisamente in crescita e che all'occorrenza si avvale di un legame di collaborazione tra gruppi diversi con obiettivi in comune.  
Dalle operazioni che hanno visto Europol tra i coordinatori emerge chiaramente che, grazie al networking power esercitato da Europol, le forze di polizia hanno a possibilità di inserirsi in una rete costituita non solo dalle forze dei Paesi Membri dell'UE ma anche tra Paesi terzi e altre organizzazioni internazionali.
Dalle operazioni che hanno visto Europol tra i coordinatori emerge chiaramente che, grazie al networking power esercitato da Europol, le forze di polizia hanno a possibilità di inserirsi in una rete costituita non solo dalle forze dei Paesi Membri dell'UE ma anche tra Paesi terzi e altre organizzazioni internazionali.
L'aumento dei fenomeni illegali portati avanti dalla criminalità organizzata negli ultimi anni ha generato a sua volta l'aumento della mole di informazioni disponibili negli enormi database di Europol, aumento che a livello operativo rende l'attività di contrasto quanto più tempestiva, incisiva e risolutiva. Europol fornisce poi supporto di tipo operativo, grazie a strumenti e risorse flessibili e all'avanguardia, quali: il coordinamento operativo, l'ufficio mobile, lo scambio di informazioni criminali tramite il sistema SIENA, competenze speciali e forensi (in genere fornite per contrastare le frodi nei pagamenti via carta di credito, il cybercrime e la falsificazione di euro), l'assistenza 'in loco' e il supporto finanziario (per l'anno 2013, il budget dell'agenzia UE è stato di 82,5 milioni)12. Da notare, tra l'altro, che Europol fornisce le sue analisi strategiche e mette in allerta le forze di polizia sulle possibili  minacce criminali.   
L'aumento dei fenomeni illegali portati avanti dalla criminalità organizzata negli ultimi anni ha generato a sua volta l'aumento della mole di informazioni disponibili negli enormi database di Europol, aumento che a livello operativo rende l'attività di contrasto quanto più tempestiva, incisiva e risolutiva. Europol fornisce poi supporto di tipo operativo, grazie a strumenti e risorse flessibili e all'avanguardia, quali: il coordinamento operativo, l'ufficio mobile, lo scambio di informazioni criminali tramite il sistema SIENA, competenze speciali e forensi (in genere fornite per contrastare le frodi nei pagamenti via carta di credito, il cybercrime e la falsificazione di euro), l'assistenza 'in loco' e il supporto finanziario (per l'anno 2013, il budget dell'agenzia UE è stato di 82,5 milioni)<ref>European Police Office, Europol Review 2013, 2014, pp. 24-25<ref>. Da notare, tra l'altro, che Europol fornisce le sue analisi strategiche e mette in allerta le forze di polizia sulle possibili  minacce criminali.   
Pur tenendo realisticamente conto delle enormi potenzialità della criminalità organizzata e della sua sempre più preoccupante diffusione in Europa (e non solo), un'operazione di polizia di livello internazionale e di successo costituisce un monito, sia alle organizzazioni criminali che alla società.  
Pur tenendo realisticamente conto delle enormi potenzialità della criminalità organizzata e della sua sempre più preoccupante diffusione in Europa (e non solo), un'operazione di polizia di livello internazionale e di successo costituisce un monito, sia alle organizzazioni criminali che alla società.  
Si tratta di un aspetto da non sottovalutare: le operazioni coordinate danno alla criminalità organizzata la percezione di non essere inattaccabili e impunibili.
Si tratta di un aspetto da non sottovalutare: le operazioni coordinate danno alla criminalità organizzata la percezione di non essere inattaccabili e impunibili.
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- European Union Organised Crime Reports (OCR):
- European Union Organised Crime Reports (OCR):
Dal 1997, sono state redatte delle relazioni sulla criminalità organizzata in Europa, costruite però sulla base dei dati messi a disposizione dai Paesi Membri. Questo aspetto portava forti limiti all'accuratezza delle relazioni stesse, anche solo per la reticenza degli Stati nel dichiarare pubblicamente quali fossero i pericoli criminali provenienti dai loro territori. Emergevano poi problemi legali alla diversa priorità che i vari governi davano a certi fenomeni criminali così come alla mancata volontà da parte di alcuni di mettere determinate informazioni a disposizione del coordinamento di polizia europeo.13
Dal 1997, sono state redatte delle relazioni sulla criminalità organizzata in Europa, costruite però sulla base dei dati messi a disposizione dai Paesi Membri. Questo aspetto portava forti limiti all'accuratezza delle relazioni stesse, anche solo per la reticenza degli Stati nel dichiarare pubblicamente quali fossero i pericoli criminali provenienti dai loro territori. Emergevano poi problemi legali alla diversa priorità che i vari governi davano a certi fenomeni criminali così come alla mancata volontà da parte di alcuni di mettere determinate informazioni a disposizione del coordinamento di polizia europeo.<ref>C. FIJNAUT e L. PAOLI, Organised Crime in Europe: Concepts, Patterns and Control Policies in the European Union and Beyond, 2007, p. 246-247<ref>


- EU Organised Crime Threat Assessments (OCTA):
- EU Organised Crime Threat Assessments (OCTA):
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== Esempio di operazione di contrasto alla criminalità organizzata coordinata da Europol: Archimedes ==
== Esempio di operazione di contrasto alla criminalità organizzata coordinata da Europol: Archimedes ==
Partecipazione delle forze dell'ordine di tutti i 28 Paesi Membri dell'UE, di Stati Uniti, Serbia, Svizzera, Norvegia, Australia e Colombia, con il contributo di Eurojust, Frontex e Interpol.  
Partecipazione delle forze dell'ordine di tutti i 28 Paesi Membri dell'UE, di Stati Uniti, Serbia, Svizzera, Norvegia, Australia e Colombia, con il contributo di Eurojust, Frontex e Interpol.  
Con ben 1150 arresti e un sequestro di contanti per più di un milione di euro, gli ambiti criminali colpiti in poco più di una settimana (tra il 15 e il 23 settembre 2014) sono stati molteplici: il traffico di droga, 599 kg di cocaina, 200 di eroina e 1,3 tonnellate di cannabis sequestrati, il traffico di esseri umani, con 30 bambini salvati e 90 arresti, l'immigrazione illegale, con 170 arresti, il traffico di veicoli rubati, con 21 veicoli sequestrati, traffico di armi e merci contraffatte e crimini contro la proprietà. Per poter procedere a oltre 300 operazioni dislocate in oltre 260 luoghi, sono stati di fondamentale importanza i report di intelligence e informazioni strategiche forniti dalle varie forze dell'ordine degli Stati coinvolti, e le analisi delle informazioni contenute nei database di Europol. 17
Con ben 1150 arresti e un sequestro di contanti per più di un milione di euro, gli ambiti criminali colpiti in poco più di una settimana (tra il 15 e il 23 settembre 2014) sono stati molteplici: il traffico di droga, 599 kg di cocaina, 200 di eroina e 1,3 tonnellate di cannabis sequestrati, il traffico di esseri umani, con 30 bambini salvati e 90 arresti, l'immigrazione illegale, con 170 arresti, il traffico di veicoli rubati, con 21 veicoli sequestrati, traffico di armi e merci contraffatte e crimini contro la proprietà. Per poter procedere a oltre 300 operazioni dislocate in oltre 260 luoghi, sono stati di fondamentale importanza i report di intelligence e informazioni strategiche forniti dalle varie forze dell'ordine degli Stati coinvolti, e le analisi delle informazioni contenute nei database di Europol.<ref>Operation Archimedes, Operational Success, 1/10/2014,  https://www.europol.europa.eu/content/operation-archimedes; Organised crimenetworks targeted in huge law enforcement operation in Europe, Press release, 24/09/2014, https://www.europol.europa.eu/content/organised-crime-networks-targeted-huge-law-enforcement-operation-europe<ref>
Il direttore di Europol, Rob Wainwright, ha definito Archimedes come “il più grande attacco coordinato alla criminalità organizzata mai visto in Europa” ha sottolineato come la stessa sia stata “un promemoria diretto ai gruppi della criminalità organizzata a cui vogliamo far sapere che la comunità internazionale è determinata a combattere ogni attività illegale sul suo territorio”. 18
Il direttore di Europol, Rob Wainwright, ha definito Archimedes come “il più grande attacco coordinato alla criminalità organizzata mai visto in Europa” ha sottolineato come la stessa sia stata “un promemoria diretto ai gruppi della criminalità organizzata a cui vogliamo far sapere che la comunità internazionale è determinata a combattere ogni attività illegale sul suo territorio”.<ref>Da BBC News Europe, More than 1,000 arrested in huge EU crime crackdown, 24/09/2014, http://www.bbc.com/news/world-europe-29344979 e Il Fatto Quotidiano, Droga e tratta di esseri umani, operazione di Europol in 34 Paesi: 1027 arresti, 24/09/2014, http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/09/24/droga-e-tratta-di-esseri-umani-operazione-di-europol-in-34-paesi-1027-arresti/1131596/<ref>


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