Una stella per Emilia Cestelli – Ci lasciava un mese fa, il 19 maggio. “Provate qualche volta a riconoscerla in una stella. Potrebbe dirvi “sono io”, era uno dei suoi giochi preferiti“, aveva scritto il giorno dopo il suo amore di una vita, Nando dalla Chiesa.
In questi trenta giorni abbiamo scrutato spesso il cielo, per provare a riconoscerla. Siamo rimasti in attesa di quel “sono io” e del suo sorriso. Ogni volta l’abbiamo riconosciuta nella stella più luminosa che riuscivamo a vedere. Così quando qualche giorno fa Laura Incantalupo, storica militante antimafia milanese, ci ha detto: “Perché non diamo il suo nome a una stella?”, non ci abbiamo pensato due volte.
Abbiamo scelto una stella nella costellazione dello scorpione, nei pressi della nebulosa della farfalla, che si trova a 3800 anni luce di distanza dalla Terra. Perché Emilia era leggera e bellissima come una farfalla, e con le sue grandi ali abbracciava tutti noi. E continua a farlo, nei nostri cuori. La stella si chiama Emù, come era solita chiamarla il Prof., ed emana una luce blu, come i suoi occhi del “colore del mare di Mondello“. Gli stessi che ha ereditato la sua nipotina Rosa.
La stella ha una sua pagina, dove è possibile lasciare dei messaggi, persino inviare video o foto di Emilia, se ne avete e volete condividerle. La stella è un regalo al prof. Nando dalla Chiesa e ai suoi due figli, Carlo e Dora, da parte di tutti noi che ad Emilia abbiamo voluto bene e abbiamo vissuto la sua scomparsa come un nostro lutto personale.
Provate anche voi a cercare Emilia tra le stelle. Al di là di questo piccolo gesto, noi la sua luce la portiamo ogni giorno nei nostri cuori.
Milano, 19 giugno 2021